Il cambiamento che porta la Pace

Non so se è solo una mia impressione, ma ho come il sentore che ci stiamo abituando a questi bollettini di guerra.
Da tutto il mondo arrivano notizie di attentati, morti atroci e noi continuiamo a mangiare la minestra ascoltando la tv, senza nemmeno un segno di croce, diventando impermeabili al dolore.
Se mi sto sbagliando, ditemelo.
Gente che si fa saltare per aria, ma anche gente che si accoltella per un diverbio tra automobilisti, tra vicini di casa, padri che sterminano la loro famiglia e l'elenco potrebbe non terminare mai.
Non riesco a scordare quella madre con i suoi quattro figli e il quinto che portava in grembo che hanno trucidato qualche giorno fa sulla striscia di Gaza, mentre percorreva un tratto di strada con la sua auto…
Non hanno tirato una bomba e loro passavano per caso sulla sua traiettoria, li hanno proprio mirati e sterminati, io non posso fare a meno di pensare a quel padre, a quel marito rimasto in un attimo solo, senza nulla di ciò che ha amato e costruito.
C'è una bestialità, una brutalità nel cuore dell'uomo che va arginata, educata.
Non parlo solamente di chi spara, ma di noi, che viviamo ogni giorno le nostre cattiverie di pianerottolo.
Fermiamoci, indichiamo ai nostri figli il crocifisso e fermiamoci un attimo a pregare, per tutti i morti, per tutti gli assassini, perché vi sia un cambiamento del cuore dell'uomo, l'unico cambiamento che porta davvero la PACE.