Emozioni di Natale e Capodanno
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Una famosa catena di supermercati ha impostato la campagna promozionale di Natale sulle "emozioni", non che sia una novità, tutto attorno a noi fa leva sul sentimento.
Pertanto, non ci scandalizzano le "emozioni" che intendono suscitare i gamberi in conchiglia o il caviale di Beluga, vogliamo solo cogliere l'occasione per una riflessione che non ci pare superflua.
Nel giornalino che viene distribuito alle casse, Francesco Alberoni, esperto di turno, spiega il senso del Natale.
"Nel mondo cristiano, si ricorda la nascita del Redentore. In realtà il Natale è festeggiato anche da persone non religiose, questo vuol dire che ha altri significati".
Dopo tale enunciazione non resta che scoprire i significati di questo Natale dei non religiosi:
1. Affetto, ringraziamento e propiziazione. Che si esprimono con l'invio degli auguri.
2. Notte Santa momento della pace e della fratellanza. Mi chiedo Santa per chi, visto che parliamo del Natale dei non religiosi e chi dovrebbe indicare la strada verso la pace e la fratellanza?
3. Pranzo di Natale. Con indicazioni di chi deve organizzare il pranzo di famiglia e indicazioni nel caso di famiglie divorziate C'è anche luna frase solitaria, che giace tra una maiuscola e un punto. "Qualche volta ci sono dei litigi". Perbacco, la vita è fatta anche di questo e allora come si rimedia? L'esperto non lo dice.
4. "Natale con i tuoi e dopo con chi vuoi" riedizione di un noto proverbio a cura dell'esperto, che rileva che le vacanze di Natale, sono per alcuni un momento di gioia e per altri di solitudine e amarezza. Dopo tale dotta affermazione, non ci resta che prenderne atto e rassegnarci.
5. Capodanno. Questa festa, è indicata, come il momento in cui chi ha affetti e amici è felice, chi non ha amici e amori è infelice, (come accade a gennaio, marzo e settembre, dico io) ma sempre secondo Alberoni, il primo dell'anno, questi infelici si rassereneranno perché "il vecchio mondo è dimenticato e davanti a loro tutto sembra possibile".
Morale della favola, cerchiamo in tutti i modi di tenere alte le "emozioni", perché questo Natale è una fregatura, che ci obbliga a mandare auguri a trovarci con i parenti a fare i conti con la vita, e siccome non siamo religiosi, non abbiamo un Redentore che è venuto a condividere con noi, il nostro quotidiano, ad indicarci la via verso una felicità duratura.
Quindi, non ci resta che anestetizzarci con cose che ci facciano palpitare il cuore, che distraggano la mente, che non ci obblighino a cercare significati più profondi della nostra vita.
Io che sono golosa, suggerirei un cesto gran galà di golosità al cioccolato, attenzione l'indigestione è assicurata, ma la felicità è falsa, quindi di breve durata.