Dialogo con l'Invisibile
- Autore:
- Curatore:
- Fonte:
Vorrei ancora insieme a te camminare.
Vorrei poterti ancora accarezzare.
Sembra solo ieri, quando ancora eri con me.
Vorrei vedere il tuo sorriso di sole.
Vorrei ancora addormentarti di favole
e andare dove vuoi, rispondere ai tuoi perché.
Che questo muro d'ombra presto si dissolva tra noi.
Che la tua voce io senta e un'eco mi risponda prima o poi.
Tu puoi sentire accanto la mia presenza.
Tu puoi attraversare la sofferenza.
Sono vivo ora in un'eterna aurora qui.
Tu puoi sentire dentro il mio calore.
Io sto tranquillo in braccio al mio Signore.
Non c'è più dolore, ora è solo amore qui.
La mia casa è vuota, tutto è senza vita
ora che non ci sei più tu.
Sono un giunco inerme al freddo dell'inverno
in balia del vento.
Ci si sente niente, il mondo non ha senso
ora che non ci sei più tu.
Non c'è più futuro, il mio giorno è scuro.
No! Non so se io potrò
resistere, non so.
Perché soffrir così
su questa croce?
Sì! Il calice berrò,
amaro scende giù,
ma tu, ti prego, tu!
Parlami! Parlami! parlami!
Io so ch'è un mare immenso il tuo dolore.
Vorrei asciugare le tue lacrime amare,
ma, credimi, è più grande la gioia che ci attende qui.
E tu non perdere mai questa certezza:
io sto assaporando la tenerezza
in braccio al mio Signore, senza più dolore, qui.
Io ti rivedrò, ti riabbraccerò, vedrai!
Nella vita vera, quella che non muore mai.