Destra o sinistra? Né l'una, né l'altra!
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Destra o sinistra?
Mi domandavo ieri il significato di queste due parole, tanto storiche quanto evanescenti.
L'origine, si sa, risale alla collocazione logistica dei vari rappresentanti eletti in parlamento; poi ha finito con l'indicare un certo orientamento politico ben preciso ed ora non si capisce più cosa sia di destra o di sinistra, cosa sia progressista e cosa sia retrogrado. Sembra che si brandisca una delle due collocazioni per identificare orgogliosamente la propria appartenenza. Ma appartenenza a chi? a che cosa? a un'idea? a un partito? a un gruppo?
E un uomo è appagato se sa di appartenere ad un gruppo (o… a una mandria)?
Il gruppo, o se vogliamo la mandria, fino a che punto si identifica in un'idea, buona o cattiva che sia non importa?
Non si obbedisce in fondo ad un "sentire comune" che un inevitabile capo ha deciso lasciando ampia libertà di aderire unicamente "a pochi ma sani principi" espressi molto spesso in slogans che acquietano quell'esercizio legittimo e doveroso che è l'uso della ragione?
In realtà è insopportabile per quella che Pascal avrebbe definito "una canna pensante" sottomettersi passivamente a delle idee imposte dall'alto senza una verifica personale; e senza che questa verifica sia incoraggiata e favorita.
Personalmente l'unico luogo in cui si può respirare a pieni polmoni la libertà di accogliere o rifiutare una proposta, di verificarla come vera per la propria vita, è la Chiesa nell'accezione voluta da Gesù Cristo.
Nella Chiesa (guidata dal Papa, non da qualche ecclesiastico più o meno fantasioso) c'è la certezza che quel che si cerca è la Verità, la Giustizia, la Misericordia.
In un luogo così io mi sento bene, nonostante tutti gli errori che le persone della Chiesa possono fare: ma chi non fa degli errori?
Almeno nella Chiesa, corpo misterioso di Cristo, alla fine la verità e la giustizia trionfano… mentre altrove… Beh! non ho bisogno di fare esempi.
Quindi non accetto che mi si definisca di destra o di sinistra (preferirei essere anarchica piuttosto!!!), ma cristiana, cattolica, apostolica, romana, sì.
Quanto poi alle scelte politiche, dipenderanno da quello che propongono o accettano di fare i candidati che mi chiedono il voto: se garantiranno la libertas ecclesiae che è quella che può garantire la vera libertà per tutti ben vengano e li sosterrò. Altrimenti vadano altrove ad imporre le loro persone e le loro idee, se ne hanno.