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Buttiglione, l'Europa e la libertà

Fonte:
CulturaCattolica.it ©
Intervista a Giorgio Salina Presidente dell'Associazione italiana "Cristiani per l'Europa" e Vice presidente della Convenzione europea "Cristiani per l'Europa"

Domanda n° 1: In Spagna riconoscono il matrimonio omosessuale e l'adozione dei bambini ai gay, in Francia un sacerdote è stato espulso da un liceo perché è andato a lezione vestendo la tonaca, a Bruxelles si discrimina il Commissario Rocco Buttiglione perché ha detto che la famiglia è composta da un uomo e una donna. Che sta succedendo in Europa, un ritorno di caccia alle streghe contro i cattolici?
E' sempre il momento di parlar chiaro, ma questo credo lo sia in modo particolare. Mi riferisco all'episodio della doppia bocciatura del Commissario designato alla Giustizia, Solidarietà e Sicurezza, oltre che alla Vice presidenza della Commissione esecutiva, Rocco Buttiglione. Mi sembra un momento particolarmente serio perché quel che è successo è particolarmente grave.
Innanzi tutto i fatti: nell'ambito delle audizioni che hanno toccati molti temi di ampio respiro, ad una precise domande concertate da tempo e preventivamente distribuite ai Parlamentari, Buttiglione ha risposto: "...Io posso pensare che l'omosessualità sia un peccato ma questo non ha alcun effetto sulla politica a meno che io non dica che l'omosessualità è un crimine e voi siete liberi di pensare che io sono un peccatore in molte cose della mia vita e questo non ha alcun effetto sulla nostra relazione come cittadini. Nessuno può essere discriminato sulla base del sesso e del genere: questo sta nella Carta dei diritti e nella Costituzione e io giuro di difendere questo… Ed inoltre: "… la mia personale opinione sul matrimonio è ben conosciuta. La parola matrimonio viene dal latino e vuol dire 'protezione della madre' e dunque il matrimonio esiste per permettere alle donne di avere bambini e protezione da parte del maschio che si prende cura di loro e questa è una visione tradizionale del matrimonio che io difendo. Io sono contro la discriminazione e penso che tutti gli esseri umani debbano godere degli stessi diritti sia che siano omosessuali che eterosessuali o qualsiasi cosa si possa dire di loro. Io sono impegnato a difendere i diritti dei cittadini europei incluso il diritto di non discriminazione…" Il Presidente del Parlamento Europeo, ha dichiarato in merito: "In Spagna non vorrei avere un ministro della giustizia che difende le tesi del commissario designato" "Come spagnolo non vorrei avere un ministro della giustizia che considera l'omosessualità peccato, che pensa che la donna debba restare a casa a fare figli sotto la protezione del marito, sono parole che a dir poco offendono. Buttiglione si dovrà occupare di cose importanti, mica di barbabietole".
Si sta concretizzando ciò che era stato detto nella Commissione Cultura del Parlamento europeo (P.E.) presentando il piano quinquennale. Non ho sottomano il testo ma il contenuto era pressappoco questo: La ricchezza dell'Europa è la diversità delle culture, che ha potuto fiorire dopo i Lumi perché prima l'egemonia cattolica la soffocava. Quindi libertà per tutti, persino per i cattolici, a patto che questi non pretendano di avere voce in capitolo in ambito socio - politico, perché di danni ne hanno già fatti troppi. A parte l'arbitrarietà della ricostruzione storica, su queste posizioni antidemocratiche e preconcette si coagulano i laicisti europei (liberali, socialisti, e radicali, ecc.) alleati contro la cultura cattolica. Posizione che nulla ha a che fare con quella di Laici aperti e concretamente rispettosi delle diversità, come ad esempio Galli della Loggia. E' evidente che il rispetto delle diversità è applicabile solo quando e dove interessa.
Allora nel P.E. nessuno ha reagito, i nostri media hanno censurato tutto, ed alcuni ai quali lo raccontavo, incluso qualche giornalista, anche di Avvenire, pur non dicendomi nulla per cortesia, mi considerava un visionario un poco fissato e un poco esagerato". Non si possono lasciar passare queste cose senza reagire! Poi non ci si meravigli se il Presidente del P.E. dichiara rozzamente a proposito della concezione cattolica dell'uomo e della società, "Sono parole che a dir poco offendono. Chi le dice è meglio si occupi di barbabietole".
La nostra Sinistra ha preparato pazientemente questa imboscata a Buttiglione, come ha dichiarato e documentato l'On. Mario Mauro Vice Presidente del P.E., suggerendo le domande "trabocchetto" sulla famiglia e sugli omosessuali ai Colleghi deputati, preparandosi per tempo a stracciarsi le vesti: Ha bestemmiato, gridavano i Farisei. Credo che ogni persona oggettiva debba dare atto a Buttiglione che, sapendo benissimo del "trabocchetto", ha risposto rispettando le Sue convinzioni più profonde e citando l'autentica tolleranza necessaria in politica.
Sono anni che la sinistra italiana, anche al P.E., denigra il nostro Paese, proponendo di metterlo in stato d'accusa per gravi violazioni dei diritti umani (il diritto all'informazione). Lavorio pazientemente continuato inviando Senatori e Deputati della Repubblica in occasione di riunioni con i Parlamentari nazionali (ad esempio il Sen. Manzella), oppure avvalendosi del Segretario della federazione nazionale della stampa Serventi Longhi. E dopo ciò ora dobbiamo sopportare anche gli "accorati" commenti quali ad esempio: Il Governo e Buttiglione che brutta figura hanno fatto fare al nostro Paese ! Oppure, non ricordo più se Lilly Gruber o Michele Santoro: Purtroppo ascoltandolo, Buttiglione mi è parso un po' debolino. Ma hanno letto le risposte di Buttiglione al questionario del Parlamento? Una "lezione magistrale" o poco meno. Debolino Lui?



Domanda n° 2: La protervia resistenza ad inserire le radici cristiane nella costituzione Europea quindi non era solo un fatto di laicità, ma di vera avversione alla cultura cattolica?
Non c'è dubbio; è esattamente così! Laicità delle Istituzioni vuol dire atteggiamento neutrale e sostegno a tutte le posizioni culturali rispettose dei diritti fondamentali dell'uomo. Questo invece è fondamentalismo laicista, pericoloso come tutti i fondamentalismi: ostracismo ad una cultura equivale a volerne imporre un'altra. I rischi per la libertà sono evidenti.
A Lilla dal 23 al 26 settembre si è svolta la Settimana Sociale Francese. Tutti gli Organizzatori, ad iniziare da Camdessus, Presidente delle Semaines Sociales de France, hanno fatto di tutto per tacitare il tema del riconoscimento delle radici cristiane nel preambolo della Costituzione europea, ma durante l'intervento di Romano Prodi, non è stato possibile evitare che la questione prorompesse in una domanda inequivocabile e quindi ineludibile; il Presidente Prodi ha risposto che non era il caso neppure di parlarne perché per la Francia quella della laicità era una posizione irrinunciabile! Quindi basta! (sic!) A parte il fatto che quella della Francia è laicismo, non laicità, gli altri quattro Paesi favorevoli, non contano, sono di "serie B"? Alcuni dicono con aria ispirata ed ascetica che dobbiamo prepararci al martirio; non so se è così, ma so che i Santi Martiri, quelli che il martirio lo hanno subito davvero, non si inginocchiavano davanti all'Imperatore. E se imparassimo a fare altrettanto mentre preghiamo per l'Imperatore?



Domanda n° 3: Qual è stata la reazione dei cattolici presenti nel parlamento Europeo? Cosa pensa di fare la vostra associazione di cristiani per l'Europa?
Contrariamente a quanto avvenuto spesso in occasione di altri attacchi alla Chiesa ed alla cultura cattolica, la questione è talmente grave, che la reazione c'è stata. Composta corretta ma ferma sia da parte di Deputati cattolici, sia da parte del PPE.
Per quanto riguarda la nostra Associazione Oltre ad un immediato messaggio di solidarietà al Commissario Buttiglione e di totale disapprovazione per le Sue parole al Presidente Borrel Fontelles, stiamo lavorando per impostare da un alto una campagna per esplicitare che una parte consistente del popolo europeo è stato offeso, e per sensibilizzare questa parte della cittadinanza europea a dare voce al loro medio sentire.


Domanda n° 4: Perché tanto astio in ambito di Parlamento europeo contro la famiglia tradizionale? Eppure l'Europa sta soffrendo una grave crisi demografica. In che modo si pensano di recuperare tassi di fertilità che permettano una crescita della popolazione giovane?
Come è avvenuto o sta avvenendo in altri Stati europei, ad esempio in Francia oltre che in Spagna, ed nel Regno Unito anche se in altra forma e in altro modo, i DS hanno presentato nel Paese e al Parlamento il Patto Civile di solidarietà (PACS) per la identità giuridica, diritti fiscali, sanitari, di lavoro, previdenziali e successori per tutte le coppie che hanno scelto di stare insieme (gay, lesbo, etero), primi firmatari Franco Grillini e Barbara Pollastrini. Alla conferenza stampa di presentazione della campagna, tenutasi presso l'Hotel Nazionale di Piazza Montecitorio a Roma, erano presenti il Segretario dei DS Piero Fassino, Barbara Pollastrini, coordinatrice delle Democratiche di sinistre, Andrea Benedino, Portavoce nazionale del Coordinamento Omosessuali Ds (Cods), Anna Paola Concia, della Direzione Nazionale. Tra i partecipanti Anna Finocchiaro, responsabile giustizia DS, Franco Grillini Presidente onorario ARCI gay, Gianni Cuperlo, responsabile comunicazione DS. Il sito dsonline conclude una delle pagine di presentazione dell'iniziativa dicendo: "Il senso comune identifica l'omosessualità con quella maschile. Con questa campagna vogliamo anche sensibilizzare l'opinione pubblica sulla reale situazione delle coppie omosessuali, per dare la giusta visibilità anche alle donne, che in questo caso come in altri, vengono messe in secondo piano" Si tratta di concedere tutti i diritti tipici di una famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna. Come sempre non si può escludere che tra i sostenitori e gli aderenti ci sia qualcuno in buona fede convinto che ciò sia tolleranza e rispetto "del diverso", senza valutare le conseguenze di scelte così radicali per il futuro della società. Però non posso non pensare che il motivo consista perlomeno anche nel tentativo di accaparrarsi un numero consistente di voti. Cominciamo ad acquisire voti. Ciò spiega in buona misura anche la reazione in parte artificiosa alle cose dette da Buttiglione. Se la tolleranza ed il rispetto per chi non la pensa come Te si applicano quando conviene, sono autentici?
Ma c'è un'altra questione che credo giusto citare: Non pochi in Italia e non solo, a proposito della Guerra citano spesso frasi del Santo Padre, spiegando che si rifanno alla Sua altissima autorità morale. Molti sono gli stessi che al P.E. hanno più volte votato per deferire il Papa all'Alto Commissario dell'ONU per violazione dei diritti umani, e si giustificano dicendo che Loro sanno discernere quando il Papa ha ragione e quando no. Ma che alta autorità morale ha chi merita di essere deferito per violazione dei diritti umani? Anche qui si tratta credo inequivocabilmente di un espediente per pescare voti, guarda caso in campo cattolico.

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