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"Voglio tuo figlio, ma nient’altro"

Fonte:
CulturaCattolica.it

Al grottesco pare non esserci mai fine.
Quante volte ci siamo sentiti ripetere che l’Olanda è la patria della “vera libertà”, soprattutto nel periodo pre-referendum sulla fecondazione, l’Olanda ci è stata indicata come il paese del tutto permesso.
Avevano ragione, tutto, ma proprio tutto.

Apprendiamo infatti da “Repubblica” che è in arrivo lo “sperma show”.
Avete letto bene, il reality sulla fecondazione.
Un’emittente olandese manderà in onda una nuova trasmissione, nella quale una donna nubile sceglierà l’uomo che giudica miglior donatore di sperma dal quale essere ingravidata.
L’obiettivo al quale puntano le donne che intendono partecipare allo show è racchiuso nel nome del programma: “Voglio tuo figlio, ma nient’altro”. Il debutto è fissato per il prossimo 23 agosto con una prima trasmissione-test. In caso di successo seguirà una serie. Per trovare la formula più appropriata, l’emittente privata olandese ha reso noto che al progetto parteciperanno cinque produttori tv: la nuova serie sarà gestita dalla società il cui format avrà riscosso il maggior sostegno tra gli spettatori.

Caspita, come sono fortunati gli Olandesi, questi giochi da noi in Italia non si possono ancora fare.

Chissà se qualcuno si è preoccupato anche dell’ignaro frutto della vincita al gioco o se invece è già scontato che spenti i riflettori sul programma, il frutto della vincita verrà eliminato.

Caspita, questo si è il reality della libertà in azione, che dite? State già pensando di trasferirvi in Olanda?

LONDRA - Anche in Gran Bretagna non si è da meno. A breve dovrebbe infatti partire uno show dal titolo “MAKE ME A MUM” cioè METTIMI INCINTA: qui, nel corso di sei puntate, mille uomini si sfideranno per aggiudicarsi la mano di un’avvenente fanciulla. Anche in questo caso non mancano però le critiche. La damigella dovrà infatti scegliere sulla base di “due argomentazioni”: quella classica dell’attrazione (in tutte le sue componenti) e quella della “qualità genetica”. Il candidato, oltre ad essere bello, affascinante e magari ricco, dovrà infatti garantire “compatibilità genetica” e “sperma in forma”. Attenzione quindi... si profila una nuova generazione di “reality pargoli”!

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