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Vietato dire mamma e papà

Fonte:
CulturaCattolica.it
Gb: basta dire «mamma e papà», contro l’omofobia meglio parlare di «genitori»

Pensate che trauma per un bambino sentire il compagno di banco che parla dei pomeriggi passati dai nonni, quando lui i nonni non li ha, perché sono morti o vivono lontano.
Io vieterei ai bambini di parlare dei loro nonni, potrebbero scatenare gelosie e fobie in chi i nonni non li ha.

E parlare di mamma e papà, quando poi c’è chi di papà ne ha due, quello biologico e il compagno di mamma, e chi non ne ha nemmeno uno, perché la mamma non sa chi sia, aboliamo il padre e dato che ci siamo anche la madre, il mondo sarà migliore..

Pensate poi a chi non ha uno zio gay che vive con un suo compagno, che frustrazione sentire gli altri che hanno almeno un parente omosessuale e non averne nemmeno uno da raccontare.

Per non parlare di chi è costretto a vivere senza avere uno zio d’America, sarà necessario fare intervenire il servizio di supporto psicologico scolastico, perché il trauma deve essere davvero insopportabile.

Uguaglianza, qui ci vuole una legge che imponga a tutti di essere uguali, che vieti qualsiasi riferimento a parentele che non siano condivise con il resto del mondo... facciamo un referendum?

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