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Vietato ai minori di 13 anni

Fonte:
CulturaCattolica.it
I valori cristiani devono essere mediati dagli adulti, che caspita, non vorrete rovinare le nuove generazioni.

Ai minori di tredici anni si può parlare di omosessualità, si “deve” insegnare cos’è la contraccezione e come si usa un preservativo, ma lasciarli soli a guardare un film che parla di religione è considerato sconveniente.
Meglio che con loro ci sia un adulto che può mediare e spiegare come stanno davvero le cose.

Un film con un messaggio cristiano è stato sconsigliato ai minori di tredici anni dalla MPAA (Motion Picture Association of America) l’ente hollywoodiano che si occupa di vietare i film ai minori. E’ stato messo alla stregua di pellicole che contengono violenza, oscenità, droghe e linguaggio non adatto ai minori.

Stiamo parlando di: Facing the Giants - diretto da Alex Kendrick e distribuito dalla Provident, uscito nelle sale alla fine del settembre scorso, che racconta una tipica vicenda americana. L’allenatore di una fallimentare squadra liceale di football, dopo vari ma inutili tentativi di risollevarne le sorti sportive ma anche quelle spirituali, decide di ricorrere all’aiuto di Dio, esortando i suoi giocatori alla preghiera e alla pratica della religione. I risultati non si fanno troppo attendere: riscoprendo i valori cristiani e la figura del Redentore, i componenti della squadra ritrovano il senso di responsabilità e la gioia di vivere e, di conseguenza, anche il successo sportivo. Un film positivo e formativo, dunque, anche se animato dalla tipica mentalità americana che lega la religione al successo; del resto, molti campioni sportivi dichiarano apertamente di attribuire alla loro fede il successo ottenuto.

Eppure la MPAA ha classificato Facing the Giants come P.G. (Parental Guidance): ciò significa che i minorenni possono vederlo solo se accompagnati da un adulto, in quanto la visione della pellicola è ritenuta potenzialmente pericolosa per i ragazzi, se non viene corretta da un adulto che ne attenui i danni.
Possono invece guardare da soli in tutta tranquillità “il Codice da Vinci”, devono averlo ritenuto un film estremamente educativo per le nuove generazioni.

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