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Pisello Toscano

Fonte:
CulturaCattolica.it

Oliviero Toscani è un fotografo bravo e furbo, sa quand’è il momento giusto di osare e sa fingere con malcelata ingenuità che ciò che fa sia “normale”.

“Parlatene male purché ne parliate” fa bene a lui e alla marca di prodotti di abbigliamento per la quale ha fatto l’ultima campagna pubblicitaria.

Campagna pubblicitaria che sfrutta il momento, “filo Gay”?

Ma no, Oliviero Toscani intervistato su Vanity Fair di questa settimana spiega che il palpeggiamento del pisello, non è una cosa da gay. “E’ una cosa piacevole e divertente che voi donne – dice alla giornalista – non potrete mai arrivare a comprendere”. (Siamo davvero addolorate per questo, ma ce ne faremo una ragione).

Se poi gli uomini in questione si baciano e si mordono il lobo dell’orecchio non vorrete vederci per caso una atteggiamento gay?
Vostro marito o vostro padre lo avete sempre visto comportarsi in questo modo tra amici. O no?

Ma non finisce qui, Toscani si spinge più in là nelle rivelazioni piccanti, avendo studiato dai preti pare che la sua verginità sia stata spesso in pericolo.

Toscani fa il suo mestiere, cavalca l’onda, di questi tempi “gay è trendy”, come gettare fango sul clero, come far finta che tutto questo sia normale e che non abbia a che fare nemmeno con il cattivo gusto.

Non mi scandalizza Toscani e la sua campagna pubblicitaria, ma trovo che certe cose siano di cattivo gusto, come mettersi le dita nel naso (non è reato, ma è maleducato), scoreggiare sull’autobus, grattarsi le parti intime mentre si conversa tra amici ecc... voler far passare per normali queste cose e se qualcuno dissente è bacchettone, mi sembra davvero demagogia.

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