Omo o etero, atti osceni in luogo pubblico
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Fu solo un bacio?
La notte tra il 26 e il 27 luglio, all’una e 42 come si legge nel verbale dei carabinieri, una pattuglia sorprende due giovani intenti a un ‘rapporto orale’ sulle scalette che portano da via San Giovanni in Laterano al Colosseo. Pantaloni e slip abbassati, genitali bene in vista e situazione non equivocabile. Altro che bacio, dunque. La ricostruzione dei carabinieri consegnata al magistrato è precisa. E indica il perché della denuncia per ‘atti osceni in luogo pubblico’ (articolo 527 del codice penale) contro i due omosessuali. Roberto L., 27 anni di Roma, e Michele M., 35 anni di Lecce, erano intenti a un rapporto orale in una zona frequentatissima, specialmente d’estate. ‘Avevano slip e pantaloni scesi’, nel burocratico linguaggio dell’Arma. E per questo motivo i due sono stati condotti in caserma per un primo interrogatorio, denunciati e poi rimessi in libertà. Non solo. I carabinieri raccontano di aver ricevuto numerose segnalazioni quella notte. Sono state quasi una decina le telefonate di cittadini e residenti della strada che protestavano per quanto accadeva. (da Il Giornale 30.7.07)
Cecchi Paone dice che l’Italia è omofobica. “alzi la mano chi non si è mai appartato dietro a un cespuglio in preda alla passione...” ma qui pare chiaro che non si tratta di omofobia.
OMO o ETERO gli atti osceni in luogo pubblico, sono atti osceni, la passione, può anche temporeggiare sino al primo luogo appartato NON pubblico.
O no?