Non testimonial ma testimoni

‘‘Il disagio giovanile ha bisogno di essere sconfitto da valori che riscaldano il cuore. Dobbiamo arruolare il meglio della nostra cultura e della nostra storia. Su questo vorrei arruolare Dante e, grazie a quello che Dante rappresenta, Benigni è un testimonial d’eccezione per aiutare a far transitare questi valori’’. Lo ha detto a ‘‘Domenica In’’ il ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni.

Non ci siamo.

Caro Ministro, non di testimonial hanno bisogno i nostri ragazzi ma di testimoni.
Di professori con la passione per l’insegnamento, che non facciano spot, ma che amino Dante e che lo raccontino, che non “saltino” nel programma il paradiso dicendo che in fondo è la parte meno bella della Divina Commedia, senza sapere che è forse la parte che non hanno capito.
Uomini e donne con la passione per il loro lavoro, capaci di guardare in faccia i loro alunni, consapevoli che il loro compito non è quello di fornire un servizio (lezione9, ma di educare le nuove generazioni.