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Ma ci credono proprio dei poveri sprovveduti?

Fonte:
CulturaCattolica.it



Apprendiamo da Il Corriere del 22 giugno 2005 che Ambrogio Fogar, ex navigatore immobile da 13 anni è pronto ad andare in Cina per sottoporsi alle cure con cellule fetali del neurochirurgo Hongyun.

Fogar si offre come cavia e lo fa dalle pagine di «Controvento, la mia avventura più grande», un libro Rizzoli scritto assieme a Giangiacomo Schiavi, giornalista del Corriere della Sera:

…Imprigionato nel suo letto, il viaggiatore immobile ha sognato un sì al referendum sulla fecondazione assistita, un sì alla sperimentazione sulle cellule staminali embrionali. La contabilità della delusione è arrivata con quel 25,9% di votanti. Fine di quel piccolo-grande sogno. «Io credo in Dio. Ogni volta che sono arrivato prossimo al limite ho anche pensato che Dio, in qualche modo avrebbe finito per manifestarsi. Sulla zattera lo imploravo di farmi accettare serenamente la nostra sorte, di non lasciare che ci prendesse la disperazione. Ma non capisco perché nel suo nome si debba bloccare la ricerca».

Dimenticano di dirci una cosa quelli del Corriere, che le staminali fetali in cui spera Fogar, sono STAMINALI ADULTE – quindi i referendum non hanno nulla a che fare con la ricerca e l'uso delle staminali ADULTE.

Ma ci credono proprio dei poveri sprovveduti?

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