Le fedi non possono essere oggetto di sarcasmo o dileggio

Il ministro dell’Interno Pisanu sulle vignette ironiche su Maometto “Rispettare simboli religiosi”

“Penso che i simboli religiosi, di qualunque religione si parli, devono essere rispettati e non possono essere oggetto di sarcasmo, satira o dileggio”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Giuseppe Pisanu, a proposito della vicenda delle vignette satiriche sull’Islam e sulla possibilità che il risentimento del mondo islamico possa coinvolgere l’Italia.

Pisanu è a Brindisi per l’inaugurazione della nuova caserma del comando provinciale dei vigili del fuoco. E da lì ricorda che “altre volte, da cattolico, ho taciuto vedendo caricature sgradevoli ed immotivate del Santo Padre”. Per questo, aggiunge, “non potendo tacere di fronte ad una offesa ai miei simboli religiosi non posso tacere nemmeno dinanzi all’ offesa che viene con troppa leggerezza recata ai simboli religiosi dell’Islam o di qualsiasi altra fede”. (La Repubblica)

Ecco, ci chiediamo proprio questo:
Ma tacere, non curarsi di loro, far finta che non sia mai accaduto nulla, che nessuno abbia insultato la Chiesa, il Papa, il crocifisso, è stato un bene?
Oppure, è stato colto come un senso di debolezza, una mancanza di attaccamento alle nostre tradizioni?

Perché non pare che la moneta con cui sono “ripagati” i Danesi, i Norvegesi, i Francesi e tutti quelli che stanno seguendo sia la stessa.