«Omofobo!»

Il colpevole è il senatore Giulio Andreotti, reo di avere dichiarato: “Sono uno all’antica, le unioni le vedo solo tra un uomo e una donna”.
“Noi abbiamo sudato lacrime e sangue per fare la riforma agraria e dare la terra ai contadini. Invece, oggi, vogliono dare il contadino al contadino”.

Ma come onorevole, ha scordato che in Italia è permesso sbeffeggiare il Papa, il capo dell’opposizione, il Cristo crocifisso, ma non fare satira a Sanremo su Prodi e dissentire sull’omosessualità?

Sono i tabù del nuovo millennio.

Ma forse lei giustamente, se ne frega e si prende la libertà dire ciò che pensa e che molti che tacciono, pensano.