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La "Filiera" dei mutui, sempre i ricchi se la godono

Fonte:
blog Fort
"..e sempre allegri bisogna stare che il nostro pianto fa male al re... fa male al ricco ed al cardinale..."
(Enzo Jannacci)

C'è la crisi del pagamento delle rate dei mutui indicizzati: è esplosa in maniera drammatica. Tutti lo sappiamo e ci hanno detto anche il perché, basta crederci.
Proviamo a fare peccato, a pensare male, e vediamo se si sbaglia.
Nel quinquennio precedente si è spinta la gente a fare mutui. Si sottaceva il tasso fisso e si esaltava l'indicizzato. Era una regola non scritta da parte degli istituti erogatori: favorire il tasso indicizzato.
Sono saliti, quest'anno, e vertiginosamente i tassi d'interesse. Io credo che gli addetti ai lavori sapevano che andava a finire così.
Allora chi aveva un mutuo in corso si è trovato in difficoltà, l'ipoteca è uno strumento micidiale e quindi, i finanziatori, cioè le banche, mettono all'asta la casa: a nulla sono valsi i soldi dati all'agenzia, la odiata ed ingiusta gabella al notaio, le rate già versate.
Non passa neanche per la testa, a questo Governo, di fronte ad una esplosione di questo fenomeno, di creare qualche forma ammortizzante, dare tempo a chi ha cessato un contratto a termine di trovare un altro progetto al quale lavorare.
Questo Governo riduce le spese per l'Amministrazione giudiziaria ed allora la stessa Amministrazione è ingolfata dal fenomeno dei fallimenti immobiliari. Come si rimedia?
Semplice: le banche mandano i loro impiegati, che si installano negli uffici preposti a gestire il fallimento. Il servizio è completo:
Erogazione mutuo, gestione del fallimento, rifinanziamento a chi compera all'asta speculando sulle altrui sfortune.

Il Ministro Tommaso Padoa Schioppa, infatti:
"Il Governo non interverrà in aiuto delle famiglie che hanno acceso un mutuo e non lo possono più onorare".
Ecco, il cerchio è chiuso.
Detto Ministro viene dalle banche, figlio di assicuratori (Generali) e, naturalmente già dirigente di Bankitalia, salotto buono di cucciana e democratica memoria, insomma. Dobbiamo crederci che è un puro caso? Oppure è un "uomo di fiducia" di questi poteri?
Ma non dovevano piangere i ricchi?
Adesso invece ridono, comperando a basso prezzo, le case di chi non può pagare il mutuo.

"...e sempre allegri bisogna stare che il nostro pianto fa male al re... fa male al ricco ed al cardinale..."
(Enzo Jannacci)

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