Dopo la morte di Giovanna Reggiani, pene certe e severe, solo ora?
- Autore:
- Fonte:
I romeni, condannati con sentenza definitiva in Italia e raggiunti da un provvedimento di espulsione, sconteranno l'intera pena residua in Romania. Entro l'anno saranno trasferiti su richiesta dell'Italia i primi cento detenuti.
E' questo uno dei punti dell'accordo raggiunto dal ministro della Giustizia, Clemente Mastella, e dal ministro della Giustizia della Romania, Tudor Chiuariu, che, in una dichiarazione comune hanno espresso "ferma condanna per la barbara aggressione a Roma di Giovanna Reggiani e insieme dicono basta a questo tipo di orrori".
Nella nota, diffusa dall'ufficio stampa, si legge che "il colpevole dell'aggressione sarà processato e dovrà scontare fino in fondo la pena in Italia. I due ministri concordano sulla necessità di pene severe e certe per tutti gli autori di reati e assumono l'impegno di adoperarsi per una loro effettiva applicazione.
Inoltre, hanno stabilito di incontrarsi a breve a Roma al ministero della Giustizia per concordare ulteriori misure che rafforzino la cooperazione bilaterale nella lotta alla criminalita". (AGI) - Roma, 1 nov. -
La domanda sorge spontanea, ma serviva una morte ad effetto? Il problema è noto da tempo, l'immigrazione incontrollata, il buonismo incondizionato sta dando da tempo i suoi frutti bacati, perché ricorrere sempre e solo alle misure di EMERGENZA e non guardare invece alla situazione complessiva e ai suopi sviluppi nei decenni prossimi?