Dolce e Gabbana. Famiglia chiavi in mano
- Autore:
- Fonte:
Della coppia di stilisti omosessuali sappiamo molte cose.
Spesso rilasciano alle riviste le loro esternazioni, così abbiamo appreso che si sono separati (case divise), vivono storie diverse, lavorano sempre insieme e si vogliono bene, pur rispettando la libertà dell'altro.
Ora scopriamo che hanno "confidato" a Vanity Fair di volere un figlio.
«A me piacciono le famiglie numerose, mi piace il casino a tavola, il rumore dei piatti, dei bicchieri, proprio la famiglia. Però siccome nella vita ho avuto tutto quello che potevo avere, ma ho il piccolo handicap di essere gay, avere un figlio non mi è concesso e me ne sono fatto una ragione. Potrei adottarlo, o farlo in qualche modo all'estero, ma mi paralizza la paura che il bambino si possa sentire strumentalizzato».
Della serie: dalla vita ho avuto tutto, ora che capriccio mi tolgo?
Quasi quasi mi faccio un fare un figlio, ci dovrà pur essere una società di leasing che fornisca una famiglia chiavi in mano.
Una bella famiglia da riunire per i pranzi di Natale, magari con un nonno come quello delle fiction, simpatico disponibile, con il senso dell'humor, una tata che cucini i dolci tipici e uno spray che inondi la casa degli odori dell'infanzia…
Il Corriere ci informa: "Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno idee diverse sull'adozione e sul ruolo della famiglia nella vita, ma entrambi ritengono una disgrazia il fatto che la legge italiana non permetta l'adozione ad un gay. Domenico, di origine siciliana, crede poco alla famiglia tradizionale ma vuole lo stesso realizzare il suo sogno di paternità".
Poveri "disgraziati" residenti in un paese che non permette loro di togliersi queste piccole soddisfazioni, consigliamo loro il trasferimento nel paese dei balocchi.