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Codice Da Vinci

Fonte:
www.valpalot.splinder
Massimo Introvigne sulla bufala per polli di Dan Brown.

Assolutamente da leggere il libro “Gli illuminati del priorato di Sion”, un illuminante saggio che sbugiarda le cavolate di Brown spacciate per storia. Quando la scoria diventa storia...

Proprio stasera 12.01.06 su LA7 parlavano dell’argomento. Ovviamente spacciando per vero il ritrovamento delle pergamene nella chiesa francese diventata famosa e già meta di ricercatori di tesori armati di pala. Ovviamente non poteva mancare l’autore del romanzo “Holy Blood Holy Graal” la cui faccia potrebbe stare sul primo cancello di qualsiasi via a sostituire la scritta “cave canem” con effetto spaventapasseri sull’intero villaggio.

Eppure continua il successo di Dan Brown, adesso Angeli e Demoni, già clamoroso flop, stravende sulla fiducia. Mi ricorda il successo del nostro mentitore nostrano col Pendolo di Foucault. E lì fui pollo pure io. Mi vantavo di non aver letto “Il nome della rosa”, raccolta di bestialità da ignorante sul medioevo, e per distinguermi mi portai avanti col pendolo...

A pagina 10 non ci sono MAI arrivato. Una schifezza senza precedenti.

Tornando a bomba la ricetta è semplice: sparla della Chiesa, inventa dei complotti, tieni viva la menzogna e il successo è assicurato. Che poi è un po’ vendere l’anima al diavolo, nulla di nuovo sotto il sole.

Eppure questo cialtrone vende e stravende. Giustamente Introvigne sottolinea che se le baggianate sulla Maddalena e i Merovingi diventassero insinuazioni su Buddha o Maometto il successo si trasformerebbe in condanne per incitamento allo scontro tra religioni e in condanne a morte (nel caso di Maometto).

Altro che versetti satanici!

E allora le parole che riporto in testa al blog, il “be proud” di Giovanni Paolo II mi risuonano ancor più nelle orecchie. Di fronte alla stupidità umana oltre alla Fede è la ragione che dovrebbe portare a Cristo e all’orgoglio Cattolico.

Vedremo se alla proiezione del film sul codice avverranno cose miracolose come alla visione del capolavoro di Mel Gibson. Qui il regista è il fratello di Sottiletta, mica uno scemo, il miglior amico di Fonzie!!! Hey!... è Ron Howard!!!

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