4 luglio 2004: 4 miliardi di dollari del popolo, per sedurre il popolo - Il tragico ballo dei miliardi
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Caracas, 4 Luglio 2004
Oggi, nuovamente, il presidente del Venezuela, Hugo Chavez, ha lanciato attraverso il suo programma "Haló presidente", un altro ballo di miliardi, per offrire ai poveri, pane e assistenza medica, attraverso la rete dei supermercati statali e dei posti di assistenza pubblica, gestita dai cosiddetti medici cubani.
Miliardi e più miliardi di bolivares, al cambio, decine di milioni di dollari, patrimonio del popolo venezuelano gettati nella lotta politica, nella speranza di sedurre il maggior numero di simpatizzanti, alla rivoluzione castro - bolivariana.
Lo stesso ministro di "Energia y Minas", cioè colui che maneggia, insieme al presidente della statale, Alí Rodriguez Araque, fonte degli introiti della nazione, "Petrolio del Venezuela", affermava nelle dichiarazioni rilasciate a un giornalista locale, che ai 2.000 milioni di dollari, già consegnati alla presidenza, per uso "sociale", se ne aggiungeranno altri, sino a un totale di 8 o 10 mila milioni, per appoggiare l'eterna campagna politica che conduce il leader rivoluzionario Hugo Chavez. Un fiume di denaro, senza nessun controllo, per alimentare tanto l'ego personale, come i piani di sviluppo, della rivoluzione castro - bolivariana, nel continente.
Forse questo gigantesco fiume di denaro è servito a comperare una delle ultime inchieste della nordamericana "Opinion Reserarch", apparse sulla stampa nazionale e internazionale, inchiesta dove Hugo Chavez, risulta favorito nel prossimo referendum, con un rotondo 55% a suo favore, contro un 42% a favore dell'opposizione democratica. Le cifre discordano con altre fornite da tutte gli enti locali, secondo i quali l'opposizione si presenta come favorita con un solido 58% a favore, contro un 40%. È realmente difficile analizzare la sincerità delle informazioni, soprattutto, quando queste, giungono da fonti che, molto spesso, agiscono sotto l'influenza del denaro. Altrettanto difficile è lottare contro un regime che dispone di una fonte praticamente infinita di fondi e, per di più, senza nessun controllo.
E, senza alcun pudore, Chavez, oggi, si vantava di poter distruggere il suo nemico, schiacciandolo una volta per tutte riferendosi, come sempre, all'opposizione democratica. Quello che non è chiaro, comunque, è l'operazione "Documentazione Sprint", che sta svolgendo il partito rivoluzionario in tutte le baraccopoli, tanto nella capitale come nelle varie regioni della nazione e, in particolare, in quelle, laddove il numero degli immigrati è importante. Tale documentazione, offre a tutti coloro che vivono in Venezuela, un documento di cittadinanza che gli permetterà la nazionalità venezuelana e, immediatamente, la partecipazione al Referendum Revocatorio e ciò, a cambio, della promessa, da parte del beneficiario, di votare a favore del presidente.
Per accedere a tale documentazione sprint, non si rendono necessari ulteriori tramiti che presentare la fotocopia di un qualunque documento personale e relativi testimoni che confermino i dati anagrafici e la residenza nel paese. Coloro che hanno accolto con beneplacito tale meccanismo sono, evidentemente, tutti gli immigranti illegali, Ecuadoriani, Peruviani, Colombiani, Cinesi, Arabi, i quali, entrati illegalmente in territorio venezuelano, possono, oggi, crearsi una documentazione ufficiale e chissà, forse, una nuova identità.
In un momento, nel quale il mondo lotta contro il terrorismo, tanto nazionale come internazionale, giustamente quando il documento di riconoscimento personale può essere una delle garanzie per stabilire la provenienza di ogni cittadino e localizzarlo, eventualmente e opportunamente, qui nel Venezuela, si utilizza tale identificazione personale come regalo politico, mettendo a rischio, forse, l'intera organizzazione costruita dalla INTERPOL, o altri organismi internazionali, con lo scopo di localizzare e isolare, gli elementi considerati pericolosi.
Ma vale poi tanto la rivoluzione castro - bolivariana? È la domanda che fanno oltre 6 milioni di cittadini venezuelani.
Maria Luz FdC
SALVIAMO VENEZUELA