31 maggio 2004: Ultimissime dal Venezuela: crisi e dubbi sui risultati elettorali!

Caracas, 31 Maggio 2004

Sono le ore 20:00, a Caracas. Crisi e dubbi sui risultati elettorali.
Alle 18:00, uno dei direttori del Consiglio Nazionale Elettorale "CNE", dichiarava, in una conferenza stampa improvvisata, che i conteggi delle giornate elettorali appena concluse erano frenati e sottratti ai controlli accordati. Secondo la denuncia di un giornalista, gli atti che riassumono le votazioni delle ultime giornate elettorali, convocate per sollecitare il referendum, per la revoca del Presidente Hugo Chavez, erano deviati dal loro percorso normale e scaricati nella caserma militare di Fuerte Tiuna, dove risiedono i battaglioni fedelissimi al presidente e alla rivoluzione. A tale affermazione, il Dott. Zamora, dichiarava di non aver prove al riguardo, ma, sì, sugli insoliti ritardi e sulle mancate trasmissioni dei dati per il normale controllo.
Di fronte alla gravità della denunzia, sia l'ex presidente Jimmy Carter, come il Segretario Generale della OSA, Cesar Gaviria, entrambi in veste di osservatori internazionali, si sono recati immediatamente alla sede del CNE per confermare la reale validità delle denunzie fatte, e per osservare nelle sale di conteggio, il vero stato delle operazioni in corso. Successivamente, offrivano ai giornalisti presenti, una visione veramente preoccupante della situazione, invitando tutti i membri del CNE a presentarsi domani mattina e offrire spiegazioni plausibili alla difficile situazione.
In questo momento così complicato per la nazione, dove la rivoluzione castro-bolivariana vuole imporsi scavalcando qualunque ostacolo, in modo legale o illegale, secondo la più volte ripetuta frase "Revolución o muerte", è imprescindibile l'aiuto e l'appoggio degli osservatori internazionali, dei paesi amici e di tutte le nazioni che, credendo nella libertà e democrazia, possano contribuire affinché sia rispettata la volontà popolare.

Maria Luz FdC
SALVIAMO VENEZUELA