Condividi:

30 maggio 2004: Si profila referendum revocatorio per Hugo Chavez

Fonte:
CulturaCattolica.it



Caracas, 30 Maggio 2004

Dopo tre giorni, veramente difficili, per la coordinatora democratica, scagliatasi in una battaglia per convalidare le firme raccolte, con il fine di sollecitare la revoca del Presidente della Repubblica, i primi sondaggi svolti suggeriscono una vittoria dell'opposizione.
Sotto una vera bufera di perquisizioni domiciliari, la maggior parte effettuate senza autorizzazione giudiziaria, con la speranza di creare qualche opportunità per annullare le giornate elettorali, fino alle sei del pomeriggio, i cittadini continuavano a sottoscrivere la loro volontà politica. Oggi, di nuovo, il regime, usando la polizia politica e la guardia nazionale, ha effettuato ben 27 perquisizioni nei centri e associazioni civili, denunziando l'apparizione di documenti d'identità falsificati, utilizzati per una nuova frode elettorale. Secondo la testimonianza degli stessi vicini e delle persone presenti, nel momento delle perquisizioni, non esistevano né documenti né archivi, che potessero contenere tali documenti.
Sono le sette di sera nella capitale, e lo stesso Diosdato Cabello, ex ministro del gabinetto e vicepresidente, ora braccio destro del regime di Hugo Chavez, in un appello televisivo, ha chiamato tutti i simpatizzanti della rivoluzione, perché si versino sulle strade, per soffocare qualunque carovana di festeggiamenti, che i membri della coordinatora potessero, eventualmente, organizzare.
Nonostante l'ex presidente degli USA e premio Nobel per la pace, Jimmy Carter, oggi a Caracas, abbia dichiarato pubblicamente che le giornate di raccolta, organizzate dai partiti democratici, sono state assolutamente perfette e senza nessun tipo d'inganno possibile, sicuramente si preparano giorni molto difficili. Sia il Consiglio Nazionale Elettorale, CNE, totalmente inginocchiato al chavismo così come tutti gli organi della Magistratura, dovranno dare il loro consenso sulla validità e sul numero dei firmanti, e solo dopo la loro approvazione, numerica e qualitativa del processo appena terminato, si potrà indicare, con sicurezza, per un eventuale referendum revocatorio, da tenersi il giorno 8 Agosto del 2004.
La coordinatora democratica e il popolo venezuelano non vogliono, né accettano una sfida né una lotta violenta con i gruppi castro-bolivariani, proprio per evitare qualunque occasione che possa permettere al regime di invocare una sospensione delle garanzie costituzionali, e annullare così qualsiasi atto politico o elettorale.

Maria Luz FdC

SALVIAMO VENEZUELA

Vai a "Notizie dal Venezuela"