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26 ottobre 2004: In Venezuela una Legge permetterebbe il controllo statale della stampa

Fonte:
CulturaCattolica.it

ANTIGUA, Guatemala

Una Legge, che regolerebbe i contenuti delle trasmissioni di radio e televisione, nelle mani dell'Assemblea Legislativa venezuelana, rappresenta una vera minaccia contro la libertà di espressione: questo è quanto ha denunciato, domenica scorsa, il delegato di quel Paese, presso la Società Inter Americana di Stampa (SIP).

Andrés Mata Osorio, del quotidiano El Universal, alla 60.ma Assemblea Generale Organizzativa, afferma che, dopo la vittoria del Presidente Hugo Chávez, al Referendum Revocatorio del 15 Agosto 2004, sia stato presentato: "un testo legale, orientato verso il controllo statale dei mezzi di comunicazione sociale".

La denominata Legge di Responsabilità Sociale, della Radio e della Televisione, concederebbe al Governo il potere di sospendere le trasmissioni, che venissero considerate un attentato contro l'ordine pubblico, o la sicurezza nazionale, e, inoltre, imporrebbe la proibizione di trasmettere, tra le ore 05:00 e le ore 23:00, ogni tipo di programma con contenuti di violenza moderata, includendo in questa fascia oraria, anche i notiziari, ha tenuto a precisare lo stesso Mata.

Ha anche aggiunto che, se venisse approvata tale Legge, si impedirà la trasmissione di pubblicità prodotta fuori dal Venezuela, costringendo, nello stesso tempo, che vengano trasmessi programmi educativi, sotto la supervisione dello Stato e, tra le altre cose, che il 60% della programmazione sia prodotta da venezuelani.

Il proprietario del quotidiano venezuelano, Correo de Caroní, David Nateras Febres, ha paragonato la legislazione promossa da Chávez, con le restrizioni di stampa che prevalgono a Cuba. "Ci sono fatti, compiuti a Cuba, che hanno già da tempo, mozzato completamente la libertà di espressione in quel Paese. Quella tendenza ideologica ha fatto del Venezuela il suo campo di dominazione. Chávez sta consegnando il Paese al dittatore cubano, e si stanno compiendo i passi per eliminare completamente la libertà in Venezuela", ha poi affermato.

Guillermo Zuluaga, di Globovisión, ha manifestato che promulgare detta Legge: "Sarebbe la fine dell'unico freno che in questo momento ha lo Stato venezuelano, rappresentato, appunto, dai mezzi di comunicazione. Attraverso di essi si deve poter informare, in modo cosciente e veritiero, la società venezuelana e quella internazionale, riguardo a quello che sta accadendo".

La relazione letta da Mata, elenca una dozzina di aggressioni subite da giornalisti venezuelani, diversi casi in cui i mezzi di comunicazione sono stati censurati, e l'omicidio della guardia del corpo di una giornalista, protetta da misure cautelari dalla Commissione Inter Americana dei Diritti Umani.

Zuluaga enfatizza che i reporter, nel suo Paese, devono uscire per strada protetti da giubbotti antiproiettile, maschere antigas, e caschi, per proteggersi durante il normale servizio delle notizie.

Associated Press
Sergio De León

Tradotto: lolivieri

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