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21 settembre 2004: Coraggio: non tutto è perduto per i poveri!

Fonte:
CulturaCattolica.it



Caracas, 20 Settembre 2004

Coraggio, non tutto è perduto per i poveri del mondo e, soprattutto, per quelli nati, o residenti, al di qua dell'Atlantico, gli Americani, così chiamati, in onore del famoso navigante, proveniente da un noto stivale: Amerigo Vespucci.

Buone notizie, pertanto! Il più prolifico produttore di mendicità nel mondo che, in cinque brevi anni, ha creato oltre due milioni di poveri, solo in Venezuela, non parteciperà alla riunione mondiale sulla povertà. Incontro indetto dal Presidente del Brasile, Ignazio Lula da Silva, in concomitanza con la riunione generale dell'ONU, a Washington DC.

Un increscioso inconveniente, causato dalla rottura del motore sinistro del suo super aereo, recentemente acquistato per la modica spesa di 75milioni di dollari, ovviamente pagato dalla miserrima nazione Sud Americana, ha appiedato il nostro super eroe rivoluzionario, amico e difensore ad oltranza della povertà. Un motorino di avviamento? È ciò che hanno dichiarato i portavoce accreditati del palazzo, fra lo stupore generale. L'ultima volta, che questo successe, fu quando si mangiarono, per mancanza di naftalina, mezzo mantello di Batman, lasciandolo senza capacità di volo! Splash! Incredibile! Però, nelle comiche, tutto può succedere.

Ben lungi dalla comicità, gli abitanti di Harlem, e in particolare quelli del Monte degli Olivi, dove il profeta rivoluzionario era atteso per benedire centinaia di migliaia di fedeli alla povertà, saranno, indubbiamente attoniti, per il dolore, e, verseranno lacrime di rassegnazione. Il principe dei poveri non arriverà, o meglio, il principe, che vive da cinque anni come il Re Sole, a spese della povera Venezuela, non potrà partecipare al convegno, e, tantomeno, potrà apportare la sua immensa quota di poveri.
Povera Venezuela! Una ricca Nazione, piena di povera gente. Terra dove, merito delle iniziative del regime, la mendicità si è incrementata, riuscendo persino a raggiungere l'obiettivo di incorporare in essa, grazie al piano della perenne disoccupazione, anche buona parte della classe media.
Oggi, un matematico, che si suppone appartenga al gruppo sostenitore del leader rivoluzionario, si poneva questa domanda: se solo nel Venezuela, un Paese con 24 milioni di abitanti, è riuscito a incrementare la povertà in 2 milioni, quale potrà essere il risultato a livello continentale? Cifre da capogiro. Cifre pari, solamente agli incrementi dei cittadini con diritto a votare nell'ultimo Referendum Presidenziale, del 15 Agosto. In appena due mesi, il regime, è riuscito, infatti, a portare il numero dei votanti da 12 milioni, a oltre 14 milioni. Incredibile ma vero. Un autentico record.

Forse sarà, che la forte concorrenza di Ignazio Lula da Silva, nominato per l'occasione, maestro di cerimonia, ha smosso i succhi gastrici del nostro leader, procurandogli una forte acidità? O, semplicemente, che prima di affrontare la sfida continentale, vuole assicurare la sua posizione di privilegio nell'area Andina? Difficile dirlo. Comunque sia, oramai, noi venezuelani, in fatto di povertà siamo esperti, al punto che molti, moltissimi, sono autentici poveracci, cioè privi anche dello spirito che spinge l'uomo a lottare contro le avversità e aiuta a superarle. Quello che viene comunemente chiamato lo spirito di sopravvivenza! Indubbiamente, il leader bolivariano, è riuscito a creare, grazie alle migliaia di missioni, milioni di vagabondi fra i marciapiedi, costretti, per sbarcare il lunario, alle lunghe trafile burocratiche presso gli uffici governativi, per sollecitare gli aiuti a loro promessi. Un vero esercito. L'armata Brancaleone.

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