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16 agosto 2004: Primi risultati. Chavez non se ne andrebbe: frode a tutto spiano

Fonte:
CulturaCattolica.it



Caracas, 16 Agosto 2004

Ciao a tutti,

Dopo questa turbolenta e burrascosa notte - tra l'altro, pioveva a dirotto -, e dopo aver ripreso un po' di sonno - anche questo, molto irrequieto -, ora, tutta Caracas è nel più attonito silenzio. Ogni tanto si sente il rumore di qualche macchina che passa lentamente. Ha smesso di piovere, ma il cielo è coperto, l'aria fredda e umida. E siamo tutti sprofondati in una sensazione quasi di lutto.
Non è possibile. Semplicemente è incredibile, inammissibile, quello che stiamo vivendo.
Di colpo, siamo ricaduti in una voragine, che ci ha portato nel più profondo del baratro dantesco.
Qualche telefonata va e viene. Tutti in attesa che, verso mezzogiorno, il Centro Carter e la OSA, si pronuncino a favore della vittoria democratica. I risultati che loro hanno in mano sono quelli veri, cioè: 58% per il SI, e 41% per il NO. Questi risultati sono stati completamente capovolti dal CNE, che ha annunciato le stesse cifre, ma al contrario!!!!! Ma, si sa, le coscienze dei politici si comprano. Soprattutto in questo momento che il prezzo del petrolio è salito alle stelle, e Chavez, in particolare, di soldi ne ha a palate!
Tutti siamo in lacrime. Non c'è una persona amica che non abbia singhiozzato durante la notte, o che la sua reazione di contrarietà non stia sviluppandosi adesso.
Il mio mal di testa è di nuovo violentissimo.
E, maggiormente mi addolora vedere i miei anziani genitori soffrire e piangere, e i miei figli, che mi scrutano con occhi tristi, domandandomi cosa faremo.
Ci afferriamo a un'ultima speranza. Che, giustamente, gli osservatori siano veramente imparziali e riconoscano la vittoria del nostro SI!
Ciao.

Leonella Olivieri

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