Parola mia
- Autore:
- Fonte:
Conduce Luciano Rispoli con Gian Luigi Beccaria (linguista) e Chiara Gamberale (scrittrice).
In onda su Rai3 dal lunedì al venerdì alle 13.10.
Ci sono concorrenti che non paiono scannarsi, "giudici di gara" che non temono di essere additati come parziali ad ogni decisione.
Si parla della nostra bistrattata lingua italiana, cercando di farla conoscere e di indagarne alcune sottigliezze.
Ci sono i giochi da casa, ma dimostrata la propria conoscenza della lingua o la propria ignoranza si vince un dizionario, come a dire: non è mai troppo tardi.
Non si tratta di una novità, il programma andava in onda 17 anni fa sempre sulle reti Rai, e ora è tornato, con quasi immutata formula.
Non ha velleità d'essere per forza culturale, ma lo è, perché assistere ad un programma dove si parla con educazione, non si litiga, non ci sono continui bip ipocriti, a dissimulare parole poco educate ma pronunciate, non è cosa da poco.
Inoltre. a differenza di quanto accade in altre trasmissioni, dove il conduttore evita di prendere posizione, in una specie di faziosa imparzialità, qui accade che nel giudicare un tema scritto da un concorrente o una definizione data, ci sia chi la giudica soddisfacente e chi invece non abbastanza, trovando al fine, sempre un accordo.
Bene, propongo una trasmissione simile nella fascia dedicata alla Tv dei ragazzi, invitando magari le scolaresche a misurarsi con la lingua italiana.
Perché la televisione quando vuole, può essere anche "buona" e non solo "deficiente" come da famosa dichiarazione della signora Ciampi.