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2017 04 12 Mercoledì Santo: il tradimento di Giuda. Preghiamo per non tradire

Fonte:
CulturaCattolica.it
La scelta di pregare per i martiri nel giorno di mercoledì è legata al mercoledì santo. Nella liturgia si ricorda il tradimento di Giuda. Così inizia la Passione di Cristo.
Preghiamo per non tradire.
Preghiamo per coloro che ogni giorno partecipano alla passione di Cristo oggi con il proprio sangue.
Non ricordare e pregare sarebbe già tradire.
Pregare ci aiuta a non temere: il martirio tocca anche a noi.

Attacchi contro i cristiani in Egitto

La Domenica delle Palme, in cui il Papa ha celebrato la Messa solenne in piazza San Pietro, è stata funestata da violenti attacchi contro i cristiani in Egitto, che hanno causato almeno 25 morti e una cinquantina di feriti a Tanta e, dopo, almeno 11 morti e 35 feriti ad Alessandria. Gli attentati sono stati rivendicati dal sedicente Stato Islamico. A conclusione dell’Angelus, Francesco ha pregato per le vittime ed ha espresso la propria vicinanza all’Egitto e alla Chiesa copta per quanto accaduto.

“Al mio caro fratello, Sua Santità Papa Twadros II, alla Chiesa copta e a tutta la cara nazione egiziana, esprimo il mio profondo cordoglio, prego per i defunti e per i feriti, sono vicino ai familiari e all’intera comunità. Il Signore converta il cuore delle persone che seminano terrore, violenza e morte e anche il cuore di quelli che fanno e trafficano le armi”.

È ancora provvisorio il bilancio dell’attentato di questa mattina contro la chiesa copta di San Giorgio a Tanta, città egiziana a nord del Cairo, ma conta già 25 morti e 42 feriti, come confermato dalle autorità locali. Secondo le prime indagini, una bomba – forse azionata a distanza – sarebbe esplosa all’interno dell’edificio, dove circa duemila fedeli stavano partecipando alla celebrazione della Domenica delle Palme e le forze dell’ordine sarebbero ancora al lavoro, per verificare l’eventuale presenza di altri ordigni nelle vicinanze. È l’ennesimo attacco alla comunità cristiana di un Paese con 10 milioni di fedeli, che rappresentano il 10% della popolazione, e dove il Papa si recherà in visita il 28 e 29 aprile prossimi. Subito dopo le parole di Francesco, si è avuta notizia di un altro attacco, alla chiesa di San Marco ad Alessandria dove si registrano morti e feriti. Ma nelle preghiere del Pontefice, anche le 4 vittime e i 15 feriti di venerdì scorso a Stoccolma, in Svezia, dove un camion è stato lanciato sulla folla. Per l’accaduto è stato arrestato ieri un cittadino uzbeko di 39 anni già noto alle forze dell’ordine.

Il Congo dimenticato

Nelle prossime ore il presidente della Repubblica Democratica del Congo, Joseph Kabila, dovrebbe nominare il nuovo premier, incaricato di dirigere la transizione nel Paese. Ad oggi però la nomina sembra quanto mai lontana per la mancanza di un accordo tra governo e opposizione. Le elezioni presidenziali, previste entro la fine del 2017, rischiano di slittare, l’accordo tra governo e opposizioni, firmato il 31 dicembre scorso, con la mediazione dei vescovi del Paese, è di fatto disatteso, e il Paese è ormai preda di una gravissima violenza: nella regione del Kasai continuano i massacri e si scoprono fosse comuni. Di pochi giorni fa, durante la visita a Carpi, le parole di Papa Francesco che aveva lanciato un appello e invitato alla preghiera perché cessino i "sanguinosi scontro armati" in Congo.

CONGO - Altri attacchi a preti e suore; sconosciuti assaltano la parrocchia di Paida nel Nord Kivu

“Da Kinshasa al Nord-Kivu, passando per il Kasai, chiese, conventi e scuole cattoliche sono vandalizzati, saccheggiati e attaccati da banditi armati, da ribelli.
Domenica 2 aprile, “sconosciuti hanno effettuato un’incursione nell’abitazione parrocchiale di Paida nella città di Beni nella provincia del Nord Kivu. Tre sacerdoti, tra cui l’economo, sono stati presi nelle loro camere e torturati. I banditi hanno rubato denaro, computer e altri beni. Le vittime sono salve per miracolo”.
Questi episodi sono volti a “punire” l’impegno dei Vescovi nella mediazione politica che ha portato alla stipulazione degli accordi di San Silvestro, che prevedono la creazione di un governo di unità nazionale che organizzi entro l’anno le elezioni presidenziali e parlamentari.
(Agenzia Fides 5/4/2017)

CENTRAFRICA - Assalite le missioni cattoliche di Ngaoundaye
Assalite due missioni cattoliche a Ngaoundaye, una piccola località nell’estremo nord-ovest della Repubblica Centrafricana.
Il 4 aprile un gruppo di ribelli ex Selaka è entrato nel villaggio, saccheggiando le abitazioni private e le due missioni della zona, quella dei padri Cappuccini e quella delle religiose polacche, le Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret. Sembra che ci siano stati almeno quattro morti.
(Agenzia Fides 6/4/2017)

VENEZUELA - Francescano ucciso da malviventi che rubano i viveri destinati ad anziani e disabili
Il francescano Diego Begolla, degli “Hermanos Franciscanos de la Cruz Blanca" responsabile della "Casa Hogar" a La Victoria, nello stato di Aragua, in Venezuela, è stato trovato morto all’alba di ieri, lunedì 10 aprile, nel suo ufficio.
Fra Diego, di nazionalità colombiana, era in Venezuela da più di 15 anni, e svolgeva il suo ministero pastorale presso la Casa dedicata alla cura e all’assistenza degli anziani dei bambini disabili, che ospita 65 persone non autosufficienti. Questo centro lavora a stretto contatto con la "Cruz Blanca" che fornisce anche viveri e generi alimentari alle fasce sociali più deboli. I ladri infatti hanno portato via le scorte di generi alimentari destinate agli ospiti del centro.
Il corpo del sacerdote presentava dei segni di colluttazione, quindi sembra che sia stato anche malmenato prima di essere ucciso. La polizia ha confermato che sono stati rubati dei pc ed altri oggetti di valore, oltre a tutta la scorta di cibo per gli anziani e i bambini disabili che vi abitavano.
(Agenzia Fides, 11/04/2017)

MADAGASCAR - Assalito un convento di suore ad Antsirabe
Ventisei persone sono state fermate da polizia e gendarmeria ad Antsirabe nel centro del Madagascar in relazione al violento assalto al convento delle Sœurs de Notre Dame de la Salette di Antsahatanteraka Antsirabe, perpetrato nella notte del 1° aprile.
Sette banditi intorno all’una e mezza hanno forzato le porte del convento ed hanno assalito le religiose nelle loro stanze. Una volontaria tedesca, una religiosa malgascia e tre ospiti hanno subito violenza sessuale. Un inserviente della comunità che ha cercato di difendere le donne è stato severamente picchiato.
(Agenzia Fides 8/4/2017)

BANGLADESH - Villaggio cristiano attaccato dalla polizia: urge una indagine
La polizia bengalese ha compiuto violenza gratuita su un villaggio cristiano: con questa convinzione diverse Ong chiedono una indagine indipendente dopo l’aggressione di agenti di polizia avvenuta il 24 marzo, che ha lasciato 25 feriti.
Come appreso da Fides, l'incidente è avvenuto nel villaggio di Doripara, nei pressi di Dacca. Il 24 marzo, quattro poliziotti in borghese hanno fatto irruzione nella casa di una donna cristiana, Mina Dores. Gli ufficiali di polizia non hanno presentato le loro carte d'identità nè un mandato e hanno preso circa 5000 taka (circa 50 euro) dalla sua casa. I membri della famiglia hanno invitato gli uomini a mostrare le loro carte d'identità, ma questi hanno rifiutato e bloccato la famiglia in una stanza.
I vicini si sono precipitati per aiutare la famiglia e hanno iniziato a percuotere gli ufficiali in borghese, finché sono arrivati altri 30 poliziotti che hanno iniziato a sparare e a percuotere gli abitanti del villaggio. Diverse case sono state danneggiate e circa 25 persone sono rimaste ferite, 5 delle quali in condizioni critiche. Gli abitanti del villaggio, temendo per la loro incolumità, erano riluttanti a presentare una denuncia alla polizia, ma è stata la polizia a presentare denuncia contro la comunità cristiana.
L’Associazione cristiana del Bangladesh ha espresso shock per la gravità dell'attacco alla comunità cristiana, invocando un'indagine immediata e giustizia per le vittime.
In passato, la polizia è stata accusata di arresti arbitrari e di estorcere denaro ai cristiani nel distretto di Gazipur. I cristiani e le altre minoranze religiose continuano a subire discriminazioni nella società. Secondo l’Ong Christian Solidarity Worldwide (CSW) i cristiani sono vittime di land grabbing e violenti attacchi. Molti di loro si sentono presi di mira dalla polizia e hanno perso fiducia nelle forze dell'ordine. (PA) (Agenzia Fides 7/4/2017)

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