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Le ali di #Alfie

Fonte:
CulturaCattolica.it
Il mio gladiatore ha riposto il suo scudo e ha messo le sue ali alle 02:30 assolutamente TI AMO MIO RAGAZZO

Abbiamo seguito con intensa partecipazione, dal principio, la vicenda del piccolo Alfie. Abbiamo pregato e fatto pregare. Abbiamo sperato nel miracolo. Abbiamo imparato dal suo papà quell’amore al figlio che non si ferma di fronte a nulla. Abbiamo scorto in questo il raggio della paternità di Dio.
Ora ci pare che Alfie, non il piccolo, ma il grande Alfie, abbia compiuto la sua grande missione, come Gesù che sulla croce grida «Tutto è compiuto»,. Parte B da lì l’inizio della salvezza per tutti, che ha raggiunto anche noi.
Ora siamo davanti al compito più grande, quello di non lasciare che tutto scada nella dimenticanza.
Abbiamo imparato dai nostri fratelli ebrei a non dimenticare, e vorremmo allora anche noi creare una «Giornata della memoria» che ci ricordi il sacrificio di Alfie Evans, ma insieme anche di Eluana Englaro, di Terry Schiavo, di Charlie Gard, di Isaiah Haastrup… e di tutti coloro che sono stati per noi segno della grandezza della vita innocente.
Ma vogliamo anche ringraziare il Signore che, con la testimonianza di Tom Evans e di Kate, ci ha mostrato il valore della giovinezza e della paternità.
Abbiamo bisogno di genitori e di testimoni così, che sanno lottare fino alla fine per il bene dei loro figli.

E, se ho chiesto, quasi provocatoriamente, che il giovane padre di Alfie sia nominato quale Presidente del prossimo Sinodo dei Giovani, l’ho fatto perché ritengo che di questa testimonianza abbiamo bisogno per ritrovare la vocazione dei giovani stessi, e una autentica rinascita della fede.

«Cercate ogni giorno il volto dei santi, per trovare conforto nei loro discorsi», di quei santi che sono tra noi e che camminano nelle nostre strade, che hanno il volto coraggioso di questi genitori, il volto gioioso e sofferente dei piccoli bimbi, il volto di quei pastori che, al posto dei mercenari, ci sanno indicare la verità della vita.

Certo, sarà necessario anche lottare senza paura. La vicenda di Alfie ha mostrato anche i tanti volti del male, travestito da perbenismo, che sono tragicamente presenti anche tra noi. Che i santi (e non posso non ricordare s. Massimiliano Maria Kolbe e s. Giovanni Paolo II) ci sostengano in questo cammino.

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