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Renato, «chi tocca i fili muore»!

Fonte:
CulturaCattolica.it
Ho letto l'articolo di Renato Farina su Libero e la replica stizzita di Lupus in fabula su Avvenire. Sembra proprio che «la misericordia non abita più qui». Mi pare che di fronte a domande pacate si risponda con consolidata durezza. Con lo stile del taglia, copia e incolla...
In allegato gli articoli di Renato Farina e la risposta di Avvenire

Caro Renato,

ricordi le scritte sui pali della luce di un po’ di tempo fa? «Chi tocca i fili muore» e tu te lo sei cercato. Ma non sai che oggi chi solo esprime un sussurro di domanda, che quindi metta in dubbio quell’oppio dei popoli che non è più la religione (sai bene che Marx è morto e noi non stiamo più troppo bene…) ma il clima mefitico dei «lecca-calze», come li ha chiamati lo stesso Francesco, è condannato alla gogna mediatica? E speriamo che ci si fermi lì, anche se a volte addirittura si tocca la borsa e il diritto al lavoro…
Così i killer di regime ti hanno sistemato, loro che «devono scrivere tutto quello che gli viene comandato» (come mi disse un autorevole voce per difendere il suo Lupus in fabula tempo fa): “Sul “Corsera” (5/1) Stefano Folli sul “grillismo”: «Tutto funzionale a una scenografia». Frase perfetta ieri pure per Renato Farina che da più di 30 anni scrive benissimo anche cose insostenibili.”
Oramai è chiaro, tu scrivi «benissimo» (bontà loro) ma purtroppo cose «insostenibili».

Suvvia, impara da loro, fa’ dimenticare quello che sei, la tua storia, le tue battaglie, i tuoi amici.
Impara anche tu a tagliuzzare i pensieri degli altri, per far loro dire quello che tu vuoi (sia nel bene che nel male: lo hanno fatto con te, come abitualmente fanno col Papa). Nessuno ti rinfaccerà più quello che hai scritto nel passato. Impara da chi, ex-prete favorevole all’aborto, ora è paladino della più pura ortodossia dell’ecclesiastically correct e scegli anche tu i veri nemici da denigrare e condannare alla damnatio memoriae e gli amici da incensare senza neppure più il senso del ridicolo. Sarai in ottima compagnia, potrai scrivere sciocchezze sulla Madonna (e anche eresie) senza che alcuno ti molesti, e avrai spazio a volontà sull'Osservatore e Avvenire. E se poi la coscienza ti rimorderà un po’, beh, qualche sorso di Scalfari-pensiero travestito da affermazioni dirette di Bergoglio ti aiuterà certamente.

Ricorda l’avvertimento che tempo fa ci fece don Giussani, citando il grande Miłosz: «si è riusciti a far capire all’uomo che se vive è solo per grazia dei potenti. Pensi dunque a bere il caffè e a dare la caccia alle farfalle. Chi ama la res publica avrà la mano mozzata».

Hai toccato i fili, dovrai pagare!

Articolo di Renato Farina su Libero
Articolo di Lupus in fabula – Avvenire
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