Poesia di Natale 2014 - "Viene Lui" - Gesù Bambino nel presepio
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Occorre che venga qualcuno dal di fuori – deve venire dal di fuori – e che di fronte a questa nostra casa abbattuta rifaccia le mura”.
(Luigi Giussani)
“VIENE LUI” – GESU’ BAMBINO NEL PRESEPIO
Otto dicembre: com’è tradizione,
Daniela e il babbo con gran devozione,
un ripiano sgombrato del soggiorno,
di luci e nastri l’hanno tutto adorno.
“Daniela, prendo il castello e il mulino,
le case, il pozzo, le botti di vino;
tu prendi pecore, grotta e pastori,
alberi, muschio e vasi di fiori”.
Pochi minuti e già pronto è il paesaggio:
a destra un piano piuttosto selvaggio,
la grotta al centro e a sinistra il paese:
case, piazzuole e viuzze scoscese.
“Ed ora, babbo, più nulla ci vieta
le statuine di gesso e di creta
porle qua e là, dove meglio ci pare:
al pozzo, in strada o in un bel casolare”.
Ecco un pastore, un omino minuto,
che sta accucciato suonando un liuto;
con sé ha sei pecore, tutto il suo gregge
che un cagnolino dai lupi protegge.
“Mettila qui, sulla verde pianura,
questa simpatica dolce creatura,
vicino al fuoco – propone Daniela –
o nella notte di certo congela”.
“Ben detto, Dani, ma questo omaccione
che par bearsi di dolce visione,
sia dove miti degli angeli i cori
annunzian gioia per tutti i pastori”.
Poi c’è una bimba tenuta per mano
da un gran signore barbuto, castano,
che nella destra, vicine vicine,
tiene ben strette due grosse galline.
“Mettili in piazza, vicino al portone
di umile casa – il babbo propone –
ché questi due, mia cara bambina,
siamo io e tu, che ben mi stai vicina”.
Occorre quasi una mezza giornata
perché ogni statua sia ben collocata;
anche Giuseppe e Maria nella grotta
.... e in ciel le stelle che dicon che annotta.
Infine il babbo al centro sulla paglia
tra il bue che dorme e l’asino che raglia
colloca lesto il biondo Bambinello
con fare certo e gesto pronto e snello.
“Che fai, babbo, Gesù non è ancor nato!”
“Ben detto, Dani, m’ero già scordato
che nascerà quando sarà Natale;
lo metto in un cassetto, poco male;
poi nella notte santa lo riprendo,
se ciò che mi vuoi dire bene intendo,
e solo allora con trepidazione
gli accorderò la giusta posizione”.
“No, babbo caro, ancora non ci siamo –
sbotta Dani – ben altro è il mio richiamo!
Non tu lo prenderai da quel cassetto:
viene Lui... certa son di quel che ho detto”.
* * *
Testo di Gregorio Curto
S. Natale 2014