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Al Pininfarina: «forti con i deboli e deboli con i forti!»

Fonte:
CulturaCattolica.it

Veloce come un fulmine, questo Preside Fava dell’istituto Pininfarina di Moncalieri. Peccato che tanta solerzia sia stata esercitata nei confronti di una insegnante di Religione, rea di avere trattato con i ragazzi l’argomento tabù della omosessualità. Basta guardare le pagine dei giornali, locali e nazionali, per avere l’informazione più ampia rispetto al caso. Non si è tirato certo indietro, tale Stefano Fava, preside del sullodato istituto, e ha concesso interviste a tutti, a cominciare da Repubblica..
Proviamo ora a mettere il suo nome e quello del suo istituto in un qualsiasi motore di ricerca. Ci accorgeremo che in altri casi si è guardato bene dall’intervenire, soprattutto quando un docente della sua scuola («tanto stimato da essere nominato dai colleghi coordinatore del dipartimento di Meccanica, oltre che responsabile dell’organizzazione degli «stage» degli studenti nelle aziende», nota l’articolista da La Stampa di Torino) è stato arrestato. Lui che nel 2011 è stato coordinatore del Gay Pride torinese e che «offriva soldi per fare sesso con gli allievi»

Questa la notizia: «Lui [Andrea Fino (difeso da Sergio Almondo), 41 anni, docente apprezzato e stimato dai colleghi, conosciuto per l’impegno nel riconoscimento dei diritti per le coppie omosessuali, già coordinatore dell’edizione 2011 del «Gay Pride»] è un insegnante, loro gli alunni minorenni dell’Itis «Pininfarina» di Moncalieri, dove insegna Meccanica».
E il Preside: «Nel 2013, un insegnante mi portò alcuni scambi di battute tratti da una conversazione avvenuta su Facebook tra Fino e uno studente, che aveva appena superato la Maturità» racconta il preside. Ma si affretta a spiegare che «non ho ravvisato nulla di scabroso, di osceno in quelle frasi. Mi sono sembrate battute, nulla di che preoccuparsi. Per questo, ho accantonato la questione. Ho, comunque, approfittato dell’occasione per raccomandare agli insegnanti la massima attenzione nella gestione dei social network. Meglio ancora sarebbe evitare di intrattenere rapporti con gli studenti, tanto per evitare possibili malintesi. Bisogna mantenere le giuste distanze».

Maramaldi, provate a leggere la parabola di Gesù (anche se forse penserete che sia un «autore» superato): «Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo? Come puoi dire al tuo fratello: "Permetti che tolga la pagliuzza che è nel tuo occhio, mentre tu non vedi la trave che è nel tuo? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello"».

A volte qualcuno sembra assomigliare, nel comportamento, ai cani, forti con i deboli e deboli con i forti!

Comunicato Stampa dei Giuristi per la Vita
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