ATTENZIONE: Suggerimenti e proposte migliorative al Codice Etico
grazie alla nostra battaglia è ora possibile inviare, entro il 31 dicembre 2012, "suggerimenti e proposte migliorative al Codice Etico", compilando il seguente form:http://www.unicattolica.it/4776.html
Avvertenze:
nella parte RAPPORTO CON L'UNIVERSITA' occorre:
1) compilare il primo campo obbligatorio "AZIENDA/SOCIETA' selezionando la voce "UCSC"
2) compilare il secondo campo obbligatorio "RUOLO", inserendo nella voce "ALTRO RUOLO" la propria professione (magari aggiungendo l'aggettivo "cattolico")
3) compilare il primo campo obbligatorio "SEDE" selezionando la voce "MILANO".
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ECCO IL TESTO DA INVIARE ALLA UNIVERSITÀ CATTOLICA:
Dato che il numero limitato di caratteri (1.500) che è possibile inserire nel form delle segnalazioni non consente un adeguato spazio per articolare suggerimenti e proposte migliorative del Codice Etico, il sottoscritto si riporta a quanto emerso ed ai rilievi sollevati nel pubblico dibattito che sta appassionando anche organi di stampa nazionali (Italia Oggi, Il Giornale, Tempi, Cultura Cattolica, ecc.): |
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Riassumiamo le osservazioni critiche:
1) PREAMBOLO, Punto 1)
Non si può condividere il fatto che nel Preambolo del Codice, ove si precisa la natura e la mission dell’Università, si faccia un generico riferimento al “cristianesimo”, senza mai citare una sola volta un benché minimo richiamo ai valori, agli ideali, ai principi della Fede Cattolica. Tra le 9.190 parole che compongono la Costituzione Apostolica Ex Corde Ecclesiae sulle Università Cattoliche si possono certamente trovare utili spunti per indicare in maniera più appropriata ed efficace la natura cattolica che dovrebbe caratterizzare l’Ateneo fin nella sua denominazione.
2) PREAMBOLO, Punto 2), lett. D)
Non si può accettare l’obbligo di sottoscrivere l’adesione a generici «valori fondamentali dell’integrità, dell’onestà, della legalità, della solidarietà, della sussidiarietà, dell’accoglienza, del dialogo, dell’eccellenza, del decoro, della valorizzazione del merito, delle capacità e delle competenze individuali, dell’uguaglianza, nonché della prevenzione e del rifiuto di ogni ingiusta discriminazione, violenza, abuso e attenzione impropria». Nel Codice Etico di un’Università Cattolica si dovrebbe aderire a valori meno generici, buoni forse per chi non ha la grazia di essere illuminato dalla Fede.
3) PREAMBOLO, Punto 2), lett. E)
Non si può accettare l’adesione acritica al Trattato dell’Unione Europea, quel trattato i cui estensori si sono ostinatamente rifiutati di richiamare, nel suo preambolo, le radici cristiane della cultura europea, nonostante i ripetuti ed accorati appelli del Beato Giovanni Paolo II, rimasti inascoltati. Non si comprende davvero per quale ragionevole motivo gli studenti dell’Università Cattolica debbano essere costretti a riconoscere un simile Trattato “menomato”, atteso, oltretutto, il pesante giudizio negativo espresso da Sua Eccellenza Mons. Dominique Marie Jean Rey, Vescovo di Frejus-Toulon, secondo cui tale Trattato «rappresenta in molti punti una rottura intellettuale e morale con le altre grandi formulazioni giuridiche internazionali, presentando una visione relativistica ed evolutiva dei diritti dell'uomo che mette in causa i principi del diritto naturale».
4) TITOLO I, art.1, punto 1)
Non si può accettare il concetto di una discriminazione fondata sul cosiddetto «orientamento sessuale», in quanto tale criterio non è condiviso dal Magistero della Chiesa Cattolica, né tantomeno si possono condividere le espressioni contenute nel Codice Etico quali «genere» e «scelte familiari», frutti avvelenati dell’odierna cultura relativista coraggiosamente combattuta da Sua Santità Benedetto XVI.
5) TITOLO I, art.2, punti 1), 2), 3), 4)
Non si può accettare l’eccessiva enfasi e la stessa collocazione all’art.2, di una disposizione composta da ben quattro commi, intitolata «Abusi sessuali e morali», che pare figlia di una posizione culturale “sessocentrica”, tipica della società contemporanea.
A detta del sottoscritto si impone la necessità di modificare il Codice Etico sulla base dei rilievi sovra esposti, anche al fine di consentire la piena conformità di tale documento – certamente configurabile quale «atto ufficiale dell’Università» – rispetto alle Norme Generali emanate nella Costituzione Apostolica Ex Corde Ecclesiae, con particolare riguardo all’art.2, § 4, delle stesse Norme («ogni atto ufficiale dell’Università deve essere in accordo con la sua identità cattolica»).
- 7764.pdf 117KDa «Il Giornale» del 27 giugno 2012, p. 19