Omicidio signori, questo è omicidio

Leggo su IL GIORNO: “Pechino, 14 giugno 2012 - Orrore in Cina, dove una 23enne è stata costretta ad abortire al settimo mese di gravidanza perché non poteva pagare la salatissima multa per il secondo figlio. E tra gli internauti cinesi scoppia la bufera dopo la pubblicazione delle immagini choc circolate on line del feto abortito.' Per favore non chiamiamolo aborto, ritorniamo a dare un senso alle parole, a chiamare le cose con il loro nome. Si tratta di un omicidio. Un omicidio compiuto da uno Stato che ha messo una taglia sul desiderio di una coppia di avere un secondo figlio. Se paghi 40mila yuan (quasi 4.800 euro) puoi avere il privilegio del secondo figlio, altrimenti sarai vittima di una delle maggiori violenze che si possano perpetrae su una donna. L'omicidio del bambino che porta in grembo. Omicidio signori, questo è omicidio, e il feto abortito è un figlio o preferiamo pronunciare le parole - aborto e feto - per edulcorare l'orrore?