Nelle braccia del Padre
“Tu non sapevi ancora/ come ti avrei chiamato,/il volto che ti ho dato,/ la storia che hai vissuto./ Tu non sapevi ancora./Quando giocavi sulla porta della casa a fare la signora/ io preparavo alla tua vita grandi cose che non sapevi ancora./Poi conoscesti il dolore/che toglie il gusto alle cose, ma riempie le parole, di vita le colora:/ tu lo vivesti allora./ Poi ti ho donato quell’amore sincero,/ così misero e grande,/ perché il dolore diventasse più lieve/ e il tuo amore infinito./ Ora ti voglio con me non devi avere paura/ devi lasciarti andare/ tutto si compie ora,/ tutto si compie: ora qui non esiste più il buio,/ c’è la luce negli occhi di Dio,/ c’è la pace nelle mani di Dio/, c’è la gioia nel cuore di Dio”. (C. Chieffo, Padre)- Autore:
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Ci hai lasciati, Eluana, e come è accaduto con la morte di Gesù si è fatto buio sulla terra. Le tenebre si sono svelate e non si può più fingere o mistificare. Si è compiuto quello che non avremmo mai voluto avvenisse. Speriamo che lo sconcerto che suscita il tuo dramma faccia recuperare a molti la ragione e la coscienza della nostra dignità di uomini, figli di Dio, amati e voluti da un Dio che per noi non ha esitato a morire per salvarci dalla morte fisica e dalla morte eterna. Siamo certi che il tuo sacrificio non è e non sarà vano. Continueremo a lottare perché mai più accada una simile barbarie. La linea della tua vita aveva misteriosamente conosciuto uno strappo con l’incidente 17 anni fa. L’amore delle suore misericordie è stato “quell’amore sincero” che Dio ti ha donato perché il mistero della sofferenza venisse accolto e abbracciato donandoti la serenità e l’amore necessari a ogni essere umano per vivere. Stavi bene con loro. Ora ti abbraccia un Amore che è la verità e la pienezza di ogni umano tentativo di amore tra gli uomini. Nella luce, nella gioia e nella pace di Dio ti pensiamo. Perdona il nostro male e ottieni da Dio per noi il bene, perché nessuno più abbia a subire un’ingiustizia come quella che hai subito tu.