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Una politica a servizio della persona e del bene comune

Incontro organizzato dalla compagnia delle opere al Pallido di Milano martedì 18 marzo 2008

In attesa che arrivassero sul palco i relatori si è iniziato cantando “la ballata del potere” - parole e musica di Claudio Chieffo.

Sul palco Giorgio Vittadini – Roberto Formigoni – Maurizio Lupi – Raffaello Vignali e Massimo Ferlini vice presidente della Compagnia delle opere a fare da coordinatore.

“Forza compagni, rovesciamo tutto e costruiamo un mondo meno brutto!
Per un mondo meno brutto quanti giorni e quanti mesi,
per cacciare alla malora le carogne dei borghesi,
ma i compagni furon forti e si presero il potere
e i miei amici furon morti e li vidi io cadere...
Ora tu dimmi come può sperare un uomo che ha in mano tutto,
ma non ha il perdono!”


Giusto per rammentare a tutti che è facile “cascarci”, credere di avere nelle proprie mani l’arma del cambiamento, di essere i portatori di verità assolute, di cambiamento, di benessere, di felicità.

Il titolo dell’incontro “Una politica a servizio della persona e del bene comune” ed è proprio di una politica fatta di fatti concrete si è parlato, una politica che non parte dallo scontro ma dal confronto, dai bisogni reali della gente, non per inventare risposte ma per cercare di dare risposte concrete a bisogni reali.

Non chiediamo certamente alla politica la salvezza ma chiediamo si affermi quella libertà, che ci permetta di lavorare fino in fondo per affermare la possibilità di realizzare un bene comune” ha detto il Vice Presidente della CDO Massimo Ferlini presentando la serata e Giorgio Vittadini presidente della Fondazione per la Sussidiarietà ha richiamato a quello che resta il punto di riferimento per chi affronta l’impegno politico, il discorso di don Luigi Giussani ad Assago nel 1987. Fondamento dell’azione politica, il senso religioso come «elemento dinamico che, attraverso le domande fondamentali, guida l’espressione personale e sociale dell’uomo». Il senso religioso è il desiderio che muove ogni azione dell’uomo, come dice sempre don Giussani: «Il desiderio è come la scintilla con cui si accende il motore. […] E allora si mette a cercare il pane e l’acqua, si mette a cercare il lavoro, a cercare la donna, si mette a cercare una poltrona più comoda e un alloggio più decente, si interessa a come mai taluni hanno e altri non hanno, si interessa a come mai certi sono trattati in un modo e lui no, proprio in forza dell’ingrandirsi, del dilatarsi, del maturarsi di questi stimoli che ha dentro e che la Bibbia chiama globalmente “cuore”». Da qui un’idea di costruzione della società dal basso.

Maurizio Lupi
ha voluto esporre la sua attività negli anni di esperienza da deputato, raccontando le attività dell’intergruppo parlamentare per la sussidiarietà, un gruppo di lavoro trasversale in seno alla Camera dove lavorano insieme persone che al di là degli schieramenti si ritrovano per un lavoro comune.
Ha raccontato l'incontro di Berlusconi con l'esperienza di Cometa.
La scuola di formazione politica, dove si sono iscritti 400 ragazzi.

Raffaello Vignali ha voluto elencare le motivazioni che lo hanno portato a scegliere di candidarsi tra le fila del Popolo della Libertà: la considerazione dell’impegno politico come naturale sviluppo dell’esperienza di questi cinque anni alla guida della CDO, la stima per i suoi amici già implicati in politica come Roberto Formigoni, Maurizio Lupi e Mario Mauro, la volontà di dare un importante contributo allo sviluppo e al rilancio del Paese .

Roberto Formigoni ha portato alcuni esempi concreti di come si possa governare cercando il bene comune e non con il muro contro muro, ha raccontato esperienze concrete di leggi fatte condividendo gli obiettivi con i cittadini. Ha detto che la vera laicità è stata sperimentata in Lombardia

Una serata in cui si è respirata la possibilità che la politica sia ancora un servizio al bene comune, e non uno scontro tra opposti poteri, si è assaporata la possibilità che la politica sia qualcosa di diverso da ciò a cui ci hanno abituato i talk show, una politica che non ha la pretesa di dare la felicità, ma di cercare di rendere la vita meno faticosa, una politica che non vede nel cittadino un suddito, un nemico, ma un uomo che ha una libertà, una creatività, una voglia di protagonismo che la politica deve incoraggiare e sostenere.

Su www.radioformigoni.it è possibile riascoltare gli interventi, credo si tratti di un'ottimo punto di partenza anche per una discussione con i nostri figli, alunni, amici...

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