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E' stato ucciso S.E. Mons. Paulos Faraj Rahho, arcivescovo di Mossul dei Caldei

Partecipiamo con la nostra preghiera al dolore espresso dal Santo Padre per questo barbaro assassinio. Che il Signore protegga la comunità cristiana così duramente perseguitata.

Dichiarazione del Direttore della Sala Stampa della Santa Sede

Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, P. Federico Lombardi, S.I., ha rilasciato ai giornalisti la seguente dichiarazione:

La notizia della morte del Vescovo Rahho, rapito nei giorni scorsi, colpisce a addolora profondamente il Santo Padre, che è stato subito informato.

Tutti avevamo continuato a sperare e a pregare per una sua liberazione, come il Papa aveva più volte chiesto nei suoi appelli.

Purtroppo la violenza più assurda e ingiustificata continua ad accanirsi sul popolo irakeno e in particolare sulla piccola comunità cristiana, a cui il Papa e tutti noi siamo particolarmente vicini nella preghiera e nella solidarietà in questo momento di grande dolore.

Vi è da augurarsi che questo tragico evento richiami ancora una volta e con più forza l’impegno di tutti e in particolare della comunità internazionale per la pacificazione di un Paese così travagliato.


Telegramma di cordoglio del Santo Padre per la morte di S.E. Mons. Paulos Faraj Rahho, arcivescovo di Mossul dei Caldei

Appresa la notizia della morte di S.E. Mons. Paulos Faraj Rahho, Arcivescovo di Mossul dei Caldei in Iraq, che era stato sequestrato nel pomeriggio del 29 febbraio scorso, il Santo Padre Benedetto XVI ha inviato al Patriarca di Babilonia dei Caldei, S.B. il Cardinale Emmanuel III Delly, il seguente telegramma di cordoglio:

TELEGRAMMA DEL SANTO PADRE

A SUA BEATITUDINE EMINENTISSIMA

IL SIGNOR CARDINALE EMMANUEL III DELLY

PATRIARCA DI BABILONIA DEI CALDEI

INFORMATO DELLA TRAGICA MORTE DI MONSIGNOR PAULOS FARAJ RAHHO ARCIVESCOVO DI MOSSUL DEI CALDEI A SEGUITO DEL SUO DRAMMATICO RAPIMENTO AVVENUTO LO SCORSO 29 FEBBRAIO DESIDERO FAR PERVENIRE A LEI ALLA CHIESA CALDEA E ALL’INTERA COMUNITA’ CRISTIANA L’ESPRESSIONE DELLA MIA PARTICOLARE VICINANZA RIAFFERMANDO LA PIU’ DECISA DEPLORAZIONE PER UN ATTO DI DISUMANA VIOLENZA CHE OFFENDE LA DIGNITA’ DELL’ESSERE UMANO E NUOCE GRAVEMENTE ALLA CAUSA DELLA FRATERNA CONVIVENZA DELL’AMATO POPOLO IRACHENO(.) MENTRE ASSICURO FERVIDE PREGHIERE DI SUFFRAGIO PER LO ZELANTE PASTORE SEQUESTRATO PROPRIO AL TERMINE DELLA CELEBRAZIONE DELLA VIA CRUCIS INVOCO DAL SIGNORE LA SUA MISERICORDIA PERCHE’ QUESTO TRAGICO EVENTO SERVA A COSTRUIRE NELLA MARTORIATA TERRA DELL’IRAQ UN FUTURO DI PACE (.) CON TALI SENTIMENTI IMPARTO A LEI VENERATO FRATELLO AL PRESBITERIO ALLE PERSONE CONSACRATE E AI FEDELI TUTTI LA CONFORTATRICE BENEDIZIONE APOSTOLICA

BENEDETTO PP. XVI

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