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La Bindi seducente

Fonte:
CulturaCattolica.it

Il “Cicip & Ciciap” di Milano è uno storico locale delle femministe con l’ingresso rigorosamente vietato agli uomini: la scorsa settimana ha avuto un ospite d’eccezione nel ministro delle Politiche per la Famiglia Rosy Bindi, in Lombardia per le primarie del Partito Democratico; ce lo racconta su Il Giornale Paola Setti in un articolo dal titolo “Bindi senza pudore”.
“Per la prima volta ospitiamo una donna che fa politica istituzionale” comincia così l’incontro, il clima si fa subito caldo e le domande imbarazzanti arrivano senza indugio.
La Bindi però riesce ad affascinare il gentile pubblico. Come? Parlando dei DiCo e rivelando che la vera colpa del loro siluramento va imputata all’ipocrisia, ma del centrodestra!
Sì avete letto bene: secondo la Rosy la sua coalizione ha come colpa solo la “responsabilità” di aver tentato “l’impossibile, bloccando il possibile” invece nel centro destra “tanti senatori e deputati avrebbero una gran voglia di votare i Dico” ma per questioni di schieramento ciò non può avvenire.
«C’è stata un’aggressione vera e propria da parte di quella componente cattolica con residui di clericalismo»!! Avete letto bene anche stavolta.
La serata è poi terminata in crescendo: “Una ragazza lesbica sale sul palco e dice che Rosy «è seducente». Lei, la «cattocomunista», sorride e ringrazia: «Non è vietato essere seducenti, purché non diventi un obiettivo». Applausi e tessera onoraria”.
Vale la pena a questo punto ricordare che la Cei sul tema dei DI.Co. si è espressa in modo inequivocabile con la “Nota a riguardo della famiglia fondata sul matrimonio”.
Una parola impegnativa ci sentiamo di rivolgere specialmente ai cattolici che operano in ambito politico... Sarebbe quindi incoerente quel cristiano che sostenesse la legalizzazione delle unioni di fatto. …Affidiamo queste riflessioni alla coscienza di tutti e in particolare a quanti hanno la responsabilità di fare le leggi, affinché si interroghino sulle scelte coerenti da compiere e sulle conseguenze future delle loro decisioni”.

Il Papa stesso, lo sappiamo, più volte è intervenuto con la stessa determinazione; se poi aggiungiamo anche il giudizio di tutti quelli che ormai vengono chiamati “popolo del Family Day” l’espressione “componente cattolica con residui di clericalismo” è perlomeno fantascientifica.

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