Il Caravaggio della RAI
- Curatore:
"La Rai ha prodotto una fiction intitolata "Caravaggio", film Tv in due puntate diretto da Angelo Longoni. A realizzare il progetto la Titania di Ida Di Benedetto insieme a Rai Fiction e in coproduzione con Francia, Spagna e Germania."
La figura di Caravaggio mi ha sempre interessato ed affascinato. Le sue opere mi lasciano sempre incredulo per il suo geniale uso della luce che ricorda molto un certo tipo di fotografia... ma lui non sapeva che la fotografia sarebbe stata inventata quasi tre secoli più tardi.
Avrei sperato che la fiction esaltasse il suo genio e ci spiegasse bene come quell’uomo sia stato in grado di mettere su tela, a colpi di luce ed ombra, delle opere che sono cosi splendide che ancora oggi, fanno venire voglia di convertirci ancora al Cristianesimo.
Invece, non ho visto nulla di questo e mi sono sentito tradito come telespettatore.
Non sono riuscito a vedere il film fino alla fine, perché in certi momenti mi ha dato fastidio vedere le solite scene d’inquisizione contro le streghe, di intrighi politici vaticani, i cardinali corrotti e donnaioli, magari s'è parlato anche di Galileo ricorrendo al solito stereotipo, .
Non serve raccontare molto i particolari, mettete insieme tutte le false contestazioni storiche che periodicamente sentite sulla Chiesa e che già sapete e la fiction è confezionata.
Se un abbonato Rai potesse scegliere a quali programmi dare il suo canone annuale, io personalmente non darei un centesimo a chi prepara le fiction.
Non mi aspetto che questi prodotti siano dei documentari storici fedeli, si può anche romanzare una storia vera, non mi scandalizzerei di certo.
Pretendo solo che non siano usati i soliti stereotipi maligni sulla storia della Chiesa come unica via per descrivere il contesto culturale in cui un genio italiano come Caravaggio è vissuto.
Se si vuole fare un po' di onore alla sua figura e alle sue opere, cercare di restare attinenti alla verità storica mi pare il minimo.
Daniele Baggio
Treviso