Per una “mistica armata” (2): #Giussani e #Carrón
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Ancora due grandi testi della mistica, ancora due grandi interventi che uniscono in modo chiaro ed energico le due fondamentali preoccupazioni che abbiamo visto nei nostri precedenti interventi: quella di dare al mondo la testimonianza di una vita nuova, di un amore grande, di una misericordia che abbraccia, e quella di alzare la voce e di tuonare contro le menzogne delle ideologie, lo sterminio degli innocenti, l’attacco alla famiglia. La prima è la grande preoccupazione di don Carrón, la seconda è quella che cerchiamo di sollevare in queste pagine richiamando certi insegnamenti di don Giussani. La prima è la strada che cercano di percorrere i movimenti oggi, la seconda è quella che dovrebbe essere una conseguenza inesorabile della prima.
Le due preoccupazioni, come abbiamo detto più volte, non si oppongono in alcun modo, ma sono una parte dell’altra: la seconda fa parte della prima, non è un’altra cosa. Lo mostra bene il Magistero della Chiesa, che tiene sempre unite queste due esigenze della verità.
Chi sono gli autori di questi due testi? Due grandi mistiche del Novecento: Suor Josefa Menendez (1890-1923) e Maria Valtorta (1897-1961). Ma ciò che scrivono non è farina del loro sacco: esse, come quasi tutte le altre mistiche della storia cristiana, riportano quanto avrebbero udito e che sarebbe stato loro dettato da Cristo stesso. Nel caso della Menendez la Chiesa si è già pronunciata dopo la sua morte nel 1938 con l’autorevole e caloroso invito del Card. Pacelli-Pio XII a pubblicare e diffondere i suoi scritti; nel caso della Valtorta ancora non c’è un giudizio definitivo, ma la significativa affermazione di Pio XII “si pubblichi, chi legge, capirà” (riferito alla celebre opera sull’Evangelo). E in effetti chi legge questi testi potrà capire rapidamente che la loro genialità e grandezza rimandano veramente ad un Altro.
Il primo testo è particolarmente suggestivo e commovente, essendo un vero e proprio appello di Cristo al mondo. Non si farà alcuna fatica a riconoscere in esso l’insistenza di Papa Francesco sulla Misericordia e quella di Carrón sulla decisività della vita nuova in Cristo.
Il secondo testo è più drammatico: è l’appello al Papa di allora, lo stesso Pio XII, perché alzasse la voce contro le iniquità commesse dai potenti del suo tempo. In questo secondo appello si riconosce la preoccupazione giussaniana sostenuta in queste pagine circa la necessità di intervenire come cristiani nella società per opporsi alla diffusione e alla legalizzazione delle iniquità, e per chiedere che siano insegnati i grandi valori dell’esistenza e varate e applicate leggi giuste in accordo con i principi non negoziabili della tutela della vita e della famiglia.
Raccomandiamo a tutti di leggere queste pagine straordinarie che appartengono all’immenso patrimonio della letteratura mistica cattolica. Esse ci illustrano con forza e calore quella strada che il Magistero continua ad indicare a tutti e che risolve con chiarezza il problema di metodo che è avvertito oggi tra di noi.
PRIMO TESTO: Sr Josefa Menedez - Messaggio di Cristo al mondo
SECONDO TESTO: Maria Valtorta – appunti del 9 dicembre 1943
- 10225.pdf 66KSr Josefa Menedez - Messaggio di Cristo al mondo
- 10226.pdf 60KMaria Valtorta – appunti del 9 dicembre 1943