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Classi articolate

Domanda


Gentile Prof. Incampo, insegno in un istituto salesiano (liceo della Comunicazione) e vorrei sapere quali sono le norme vigenti in fatto di classe accorpate. In particolare vorrei avere avere delucidazioni (ed anche alcuni consigli bibliografici) su come gestire classi diverse e di indirizzo diverso che vengono accorpate durante le ore di opzione (a partire dal biennio e in alcuni casi il numero comunque non raggiunge i 15 alunni). Io insegno francese e dovendo fornire a tutti la stessa base teorica (la grammatica della lingua) ho difficoltà a portare avanti gruppi così eterogenei (alunni di 1 e seconda o addirittura di 3 e 4 tra cui dei principianti assoluti mescolati a alunni che studiano francese già da tre anni), nonché a valutare equamente gli alunni, pur cercando di suddividere la classe in gruppi e di diversificare i programmi. Può aiutarmi?

Risposta


Il comma 5.6 dell’articolo 5 del decreto Interministeriale numero 177 del 15 marzo 1997 recita così: ”Negli istituti di istruzione tecnica, nei licei artistici e negli istituti d’arte, nonché nelle scuole in cui siano in atto progetti di modificazione sperimentale degli ordinamenti didattici, qualora non sia possibile la formazione di classi omogenee, può essere consentita la costituzione di classi iniziali articolate in gruppi di diverso indirizzo di studi, purché gli insegnamenti comuni siano prevalenti (per numero complessivo di ore settimanali di lezione), rispetto agli insegnamenti di indirizzo, le stesse classi siano formate da un numero di alunni complessivamente non inferiore a 25, i gruppi di indirizzo di minore consistenza siano costituiti da almeno 10 studenti e sia mantenuta l’unità della classe nelle ore di insegnamento delle materie comuni ai diversi indirizzi. Negli istituti professionali non sono ammesse classi articolate nel primo biennio dei corsi di qualifica; esse sono consentite per le terze classi appartenenti a più qualifiche dello stesso indirizzo (agrario, elettrico ed elettronico, meccanico-termico, alberghiero e della ristorazione, economico aziendale e turistico) nonché nelle classi dei corsi post-qualifica, sempreché sia rispettato il numero di alunni sopra indicato”.
Le classi articolate vengono costituite su proposta del DS in sede di formazione di numero delle classi, tenuto conto dell’esiguo numero degli alunni per costituire una classe normale.
Come vedi quindi le classi articolate sono una disgrazia per la scuola in quanto rompono il normale schema di costituzione delle classi.
Gli alunni stanno insieme per le materie comune e si dividono per le materie di indirizzo, e questo comporta necessariamente problemi per tutti.
Infine vorrei ricordarti che la Circolare Ministeriale numero 27 del 7 marzo 2003 vieta la formazione di classi articolate in alcuni indirizzi come ad esempio moda, pittura, architettura, stampa, grafica, ecc. ecc.
Tra le ”competenze” che la scuola chiede agli insegnanti sicuramente c’è anche la fantasia.

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