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Parlano (tra loro) i ragazzi del Pininfarina

Fonte:
CulturaCattolica.it
Abbiamo trovato questa conversazione su Facebook in cui i ragazzi del Pininfarina si confrontano su quanto è successo nell’ora di religione, dopo che i giornali hanno «sparato» la notizia. Salvo qualche piccola correzione formale, abbiamo lasciato il testo così come si trova in rete. Offre uno spaccato dei pensieri e delle reazioni dei giovani, e rende evidente la manovra dei mass-media per strumentalizzare quanto accaduto.
Alleghiamo anche l’audio della trasmissione «La vita in diretta» del 5 novembre. Ci pare un ascolto istruttivo.

I parte

GB
Penso che il mio destino rilevi per me solo professori di religione cui unico scopo è spargere disinformazione.
Oggi la prof. di religione ha ricevuto una stupenda domanda da un mio compagno. Cito: ‘Prof, ma lei che ne pensa tipo dei finocchi? Secondo lei sono normali?’. Io e i miei amici siamo scoppiati a ridere, anche se c’era da piangere, e la sua risposta non è stata da meno ‘Li rispetto, ma no, ovviamente non sono normali. E’ stato anche dimostrato SCIENTIFICAMENTE che è guaribile, dato che è un PROBLEMA psicologico”. E ha parlato delle teorie riparative.
Al che, io e lei siamo stati a discutere per mezz’ora. Vi cito le parti che per me hanno provocato solo forte disagio, dato che è una professoressa che a quanto pare senza scrupoli dice che non ha mai visto animali gay, che di certo non è una cosa naturale, e via via tutto il manuale omofobo. A un certo punto le anticipavo le frasi e lei le continuava solo. In ogni caso, se io non fossi stato io. mi chiedo: gente che discrimina così apertamente (ma ha amici gay!!!) rivolgendosi a degli studenti, è davvero il caso che sia libera di dire determinate cose?
‘Da come parli magari nel campo di finocchi dovresti andarci anche tu” -> una battuta (che SPERO di aver sentito male, perché se è vera è da denuncia) secondo lei divertente a un mio compagno di classe.
“La OMS decide quello che vuole lei”. La mia risposta “Grazie, lo fanno tutti. Anche la Chiesa, ma lei insegna religione”. Niente risposta.
‘Lei non mi farà cambiare idea”. Mia risposta “Io non voglio farle cambiare idea, voglio farle capire cosa sta dicendo. E che la sua è una ideologia fondata sull’odio”. Niente risposta.
‘Deve rispettare le mie idee”. Mia risposta “Lei rispetterebbe Hitler, se fosse vivo?”. Lei “No, non sarebbe nemmeno una persona”. Io “Ma è una contraddizione!”. Niente risposta.
A un certo punto, dato che forse non si rendeva conto che stava parlando con un adolescente che tecnicamente poteva non accettarsi, le ho detto “Ma scusi, lei cosa vede di sbagliato in me?”. E la sua faccia è stata epica.
EAC
GB cosa ti aspettavi da un’insegnate di religione?
AB
Quella “cosa”. quell’essere immondo , probabilmente un alieno bulboso in copertura , indipendentemente dalla materia di competenza, avrebbe il DOVERE di informarsi, documentarsi sui fatti, sia per senso personale sia perché si ritrova a dialogare con altre persone, giovanissime rispetto lei, che si aspettano cultura e non anticultura.
E avendo in responsabilità persone giovanissime, dovrebbe anche cambiare modo di porsi: cose come la libertà di esprimersi in “battute” del tipo «”Da come parli magari nel campo di finocchi dovresti andarci anche tu”» , dovrebbe riservarle al proprio cane oppure, povera creatura, nemmeno a lui...
Già le cose non sono molto semplici, ma se i primi a essere così sono persone befane come la tua insegnante, mi cascano le braccia a terra...
Ora che si è espressa quella sogliola della tua prof, passerei il pallone al gruppo scuole di arcigay torino. che magari seminano un po’ di furbizia in quella sua zucca vuota...
GB
EC beh, ha superato il livello di indecenza consentita
JLS
Sei un mito
CC
Bravo G! Il problema è quello che succede nelle classi in cui nessuno ha il coraggio o la preparazione per rispondere ad un’insegnante che dice cose del genere.
FC
Tutto ampiamente condivisibile.
Ti faccio un appunto solo, ma molto pignolo: la tua risposta “rispetterebbe Hitler?” è parecchio scorretta in una discussione, giacché la Reductio ad Hitlerum è usata per portare la ragione dalla propria parte basandosi su una finta argomentazione che fomenta reazioni emotive (ovvero il paragone a Hitler e il nazismo); un trucco da avvocato più che un argomentazione.
Mi rendo conto che la suddetta prof non meriti nemmeno una discussione seria, ma te lo dico per non darti la zappa sui piedi in futuro
CC
Credo che G abbia citato Hitler in relazione all’olocausto e ai “trattamenti medici” che venivano riservati ai gay durante il regime nazista. Ci sono nel mondo veri e propri centri in cui si applicano le cosiddette terapie riparative e in cui si sono registrati casi di decessi. Se vogliamo, il confine è davvero molto sottile.
FC
Ho ben presente l’orrore delle terapie riparative, ahimè. E non avevo pensato a questo riferimento
JLS
Io credo abbia agito bene, paragonare qualcosa al peggio deve far emergere il perché un simile atteggiamento può essere pericoloso. Hitler, il nazismo, è l’abisso della nostra storia e per quanto di cose orrende ne avvengano ogni giorno, nulla è paragonabile all’epoca in cui qualcuno ha desiderato, preteso e pianificato lo sterminio di chiunque fosse diverso. Ideologie, provenienza, etnia, orientamento sessuale. Ovvio che non si possa appoggiare Hitler (non si dovrebbe... poi vabe) ma non si dovrebbe neanche lontanamente appoggiare ogni ideologia folle che compone il nazismo. Rientra anche l’omofobia. In ogni caso secondo me il tutto si poteva ridurre all’ultima domanda. “Cosa vede di sbagliato in me”
DA
la docente va denunciata ai media e possibilmente, andrebbe licenziata.
GB
D A prima di arrivare a questo aspettiamo le decisioni del Preside.
DA
per carità, nessuna fuga in avanti. Appena si avranno altre novità, fammi sapere. Vediamo se possiamo farci uscire un articolo.
GB
Appena si sa di più ti dico DA
MAG
DA, stiamo gestendo la situazione anche con la disponibilità del preside. Aspettiamo sviluppi prima di fare o scrivere nulla
CC
Noi siamo qui. Appena avete aggiornamenti...
DA
MAG, ribadisco: nessuna fuga in avanti. Offrivo solo la mia penna se fosse il caso, tutto qui.
CC
M in ogni caso è interessante sapere anche come si muoverà il preside
MB
GB sei grande!
SK
idolo!
AG
Purtroppo ’sta gente parla, e purtroppo non sempre ci sono studenti preparati a rispondere con determinazione e cognizione di causa... Tu continua così. A me succedeva con quella di italiano avuta in seconda e terza... 
JM
Morte alla bugiarda....
DA
la fuga in avanti alla fine c’è stata... http://torino.repubblica.it/cronaca/ 2014/10/31 /news/
La prof di religione: “L’omosessualità si cura”. Gli allievi in rivolta
JM
Sì ma mi sembra che sia il ministero che licenzi ergo bisognerebbe interpellarlo con segnalazione dettagliata: non credo che un prof possa incitare all’odio e alla discriminazione!
AG
Auguri a licenziare un dipendente pubblico...
JM
Eh lo so... mio padre lo è... parlavo a ragion veduta... ragion veduta... infatti ho raccolto documentazione apposita... xò non è impossibile sinceramente: nella scuola di G è capitato...
AG
Uh, per cosa?
JM
Di preciso non so xk nn mi sn informato, ma se ne fa cenno nell’articolo postato poco + sopra del giornale “La Repubblica”
AG
‘pagava gli studenti per fare sesso’, alla faccia!
DA
comunque mi par di capire che:
- si doveva pubblicare la notizia solo dopo le decisioni del preside, evidentemente arrivate stanotte o all’alba (e poi dicono che a scuola nessuno fa mai niente)
- in alternativa. Repubblica non ha rispettato questi tempi per sciacallaggio giornalistico o altro (Caina li attende)
- visti i tag che G ha messo (me e CC tra gli altri), forse era meglio che la notizia uscisse in un sito ‘‘amico”, fosse non altro per quel concetto di lobby che farebbe bene al movimento tutto - morale della favola: la deontologia non è per tutti/e. Per fortuna non siamo tutti/e uguali.
AH
“Forse era meglio che la notizia uscisse in un sito amico” puoi spiegarmi meglio questa frase? Sono ansioso di prendere lezioni di deontologia da te...
DA
mica le devi prendere da me. ma dall’evidenza delle cose. Se ci si dice di non pubblicare la notizia - come si evince dalla discussione - dopo che ci si era detti disponibili a farlo (anche perché il tipo di rapporto con G), e noi non lo facciamo, ma altri sì, delle due l’una: o le direttive sono arrivate all’alba oppure qualcuno ha semplicemente ignorato la richiesta di non pubblicazione. Tutto qui.
AH
Il presidente di ArciGay Torino alle 16:30. una volta verificata la notizia, sentite tutte le parti (preside - professoressa e ragazzo) è stato informato che la notizia sarebbe stata pubblicata con tutte le cautele richieste dai codici deontologici: Carta di Treviso, diritto di cronaca etc! Io stesso ho rassicurato l’alunno che mai e poi mai lo avremmo esposto o reso identificabile. Ho anche fatto notare che scrivendola su Fb e taggando un gran numero di persone equivaleva a scriverla sul muro di fronte alla scuola. Quello che vorrei capire da te è il concetto: “Sarebbe stato meglio farla uscire su un sito amico’. Scusa se insisto ma proprio non riesco a comprendere
DA
mi conforta sapere che l’articolo è stato pubblicato col beneplacito di tutti i protagonisti coinvolti. Avevo capito che ci sarebbe arrivato un placet per la pubblicazione, evidentemente giunto solo a Repubblica. Deve esserci stato un problema di comunicazione, con ogni evidenza.
Per il resto, voglio dire esattamente quello che c’è scritto: a parer mio, sia per una questione di lobbying sia per la vicinanza con G stesso, farlo uscire sul sito nel quale ha già pubblicato il suo coming out sarebbe stato più opportuno. Poi ovviamente la mia è solo un’opinione.
GB
A me non conforta perché io ero rimasto che si sarebbe pubblicato dopo la decisione del Preside. Repubblica ha infatti riportato eventi non totalmente certificati (avevano solo la mia conferma) e soprattutto, non tutto ciò che è scritto è veritiero. Il tutto è stato però riportato anche su il giornale, per esempio. Primo fra tutti la “lezione di un’ora sull’omosessualità”. Ma ho mai scritto, detto o altro che la prof ha fatto una lezione sull’omosessualità? E poi “Gli studenti in rivolta”?
Era una discussione fra me e lei!
Ho taggato così tante persone per far sapere la cosa, ma sarebbe stato gradito avere la mia conferma prima di pubblicare.

II parte

MC
Allora partiamo da alcuni punti. 1) a fanculo non mi ci mandi, come non ci mandi B (solo io posso farlo). 2) Stai difendendo a spada tratta la prof, sai qualcosa che noi non sappiamo. 3) Darti dell’omofobo era semplicemente una provocazione. 4) calmati te che qua siam tutti senza cresta
GG
Ah sì MC?
E come mi spieghi questa tua foto a cresta scoperta in pieno giorno?? Vedi di fare poco il furbo!
EC
Io difendo la Professoressa a spada tratta perché la conosco da cinque anni e io, diversamente da molte altre persone, ho sempre avuto un dialogo con lei perché per me l’ora di religione non è un modo per cazzeggiare, non lo è mai stato, conosco il suo pensiero e la sua formazione. Mi basta per sapere che lei non è omofoba e che è stata accusata ingiustamente. Non so di altri.
MC
Aaaaaaaaah ma allora è un dato troppo oggettivo, potresti fare il giudice... o forse no.
GB
EC oddio no, ora spetta n’attimo. Lei è omofoba. E su questo guarda, manco un dubbio che sia uno. Io sono davvero MOLTO felice che ormai “omofobo” sia un insulto, è una conquista, ma ora non diciamo che lei non è omofoba, per favore. Essere contro i diritti di qualcuno in base al fatto che è gay, E’ OMOFOBIA. Si può dire che al momento l’omofobia è libertà di opinione, ma omofobia resta. Il razzismo invece, per esempio, rimane razzismo ed è illegale. Essere contro il matrimonio gay, è omofobia. E lei lo è. Pensare che l’omosessualità sia curabile non è solo omofobia, è omofobia + disinformazione. Dire che i gay non sono normali è omofobia. Lei ha fatto tutto questo. Sostituisci la parola gay con “persona di colore” o “donna” e vedrai che capirai che discriminare qualcuno significa esattamente questo.
L’omofobia non è solo urlare “a’ frocio!!” per strada, è anche dire la famiglia è solo uomo-donna e le famiglie omosessuali sono inferiori poiché scimmiottano un altro modello. E’ più formale, ma il concetto rimane identico. Sempre discriminazione è. Una verbale, una psicologica.
EC
Quindi stai condannando chiunque sia fedele alla Chiesa. Sai la cosa che mi da davvero fastidio? Che qualcuno pretende troppo. Non puoi pretendere che la Chiesa cambi opinione sul fatto che una famiglia può essere composta solo da un uomo ed una donna. Esiste una cosa che si chiama “tolleranza” che si estesa a qualunque piano sociale in questa nazione. Allora perché le persone che seguono l’ideologia della Chiesa devono essere tollerabili nei confronti dei diritti a favore degli omosessuali e invece quest’ultimi non devono esserlo nei confronti di chi possiede un diritto di libertà di pensiero? Le cosa oramai si guardano solo in un senso. Gli omosessuali estremisti (se così posso chiamarli) pretendono il rispetto della propria ideologia, ma nei confronti di chi omosessuale non è, il rispetto è nullo. La discriminazione è la vostra che passate da uno stato di vittima (e questo è una cosa sbagliatissima per la quale è giusto combattere come fanno le persone che come te difendono dei valori) ad uno stato di superiorità. È questo che non va bene. Vuoi continuare a batterti affinché voi siate tutelati? Iniziate col rispettare gli altri. Qui in Italia negli ultimi anni si sono invertiti molti ruoli, come per gli extracomunitari che praticamente occupano quasi più case degli stessi italiani. E questo è un bene, ma quelli che sono i diritti degli extracomunitari, sorpassano quelli degli italiani stessi. Così se ci ribelliamo a questo siamo definiti razzisti, altrimenti stiamo zitti e TOLLERIAMO. Così non vorrei che succedesse anche con i diritti a favore degli omosessuali. Fin quando si sta sullo stesso piano, mantenendo un’uguaglianza di tutela tra omo ed eterosessuali va bene. Ma arrivare al punto che chi non è omosessuale diventa la nuova vittima allora non va più bene. E questo che chiedo: battetevi cosi ma nel rispetto di chi ritenete diverso da voi. Adesso non voglio sentirmi dire né che sono razzista e né omofobo. Sono solo realista.
GG
Gli omosessuali sono intolleranti solo con chi li discrimina, non con chi non è omosessuale, non mi sembra che G stia cercando di indottrinare/convertire nessuno, ma è giusto che si batta contro chi preclude delle possibilità.
La Chiesa è un esempio, di ente che preclude diritti (dal punto di vista legale no. Ma si sa che in Italia ha lo stesso una grande influenza vedi matrimoni/adozioni gay che in altri paesi civili sono legali)
MC
Nessuno ha detto niente al riguardo, libero di pensare quello che vuoi... se lo fai, come Gino il panino, nel ruolo di insegnante le cose cambiano. Nessuno ti obbliga a farti piacere i gay, anzi sei libero di non sopportarli, questo non ti autorizza a insultarli o a defenestrarli semplicemente in quanto tali.
Come ho già detto dare del negro di merda a qualcuno non è libertà di espressione così come definire un gay malato. E’ insulto.
Non so cosa vogliano i gay nel mondo, ma penso che dell’appoggio della chiesa cattolica se ne sbattano alquanto il cazzo purché possano fare le cose che facciamo noi etero. G correggimi se sbaglio su quest’ultimo punto.
Se vuoi possiamo anche fare una dissertazione sulla Chiesa e ti tiro fuori tanta di quella merda da farti venir voglia di cambiare credo.
I matrimoni gay non è TOLLERANZA, tollerare vuol dire non prendere a sberle in faccia chi vorresti malmenare, ti trattieni e lo lasci vivere. E’ diverso da lasciare a due uomini/donne di adottare o riconoscere bambini. Perché porca troia una mamma single può tenere un figlio e due mamme no... spiegatemelo... e così anche quando purtroppo la madre muore di parto, che al padre gli si leva il figlio?? ma dio cristo... certe idee del cazzo ci sono in giro...
GB
La Chiesa può pensare quello che vuole, ciò non significa che sia giusto per lo Stato Italiano.
Il Pininfarina non è una scuola privata Cristiana. Io rispetto i credenti, ma non rispetto i credenti omofobi. Così come non rispetto ogni persona che basi la sua vita sul discriminare quella altrui. Non rispetto tutti, è ovvio. Non rispetto i mafiosi. Non rispetto Putin. Non avrei rispettato Hitler, Mussolini. Non rispetto chi ha idee criminali.
Vedi, ci sono certe espressioni che non devono essere dette. E di solito chi è omofobo è anche xenofobo, razzista, e chi più ne ha più ne metta, perché dopo che sei contro una categoria di persone, sei contro tutte. Tutte quelle che chiedono diritti. Perché ti sembra chiedano di più, quando non stanno chiedendo assolutamente nessun surplus.
Chi non è omosessuale non è vittima in nessun modo. Ho amici etero, parliamo tranquillamente, non passiamo il tempo a parlare di matrimoni gay o adozioni gay. Ho altri interessi nella vita, l’orientamento sessuale è una parte importante di me. l’attivismo LGBT* anche, ma non è me. Solo una parte.
E per la religione, se danneggia gli altri ledendo dei loro diritti, potrà anche pensare quello che vuole, ma non essere riconosciuto come pensiero di Stato.
Io sono agnostico ma sono dell’idea che la gente possa credere in quello che vuole se la aiuta a vivere meglio la propria vita. Anche in un folletto o in Spiderman. Non puoi però venirmi a dire che una persona non merita un diritto perché un folletto non vuole, il folletto non fa le leggi.
AB
Caste fammi capire: quindi adesso i gay che reclamano i propri diritti limitano i tuoi? Come puoi fare il paragone con gli immigrati/extracomunitari e soprattutto come fai ad affermare che la “tolleranza” nei confronti dei gay (che non è “tolleranza” intesa come mera sopportazione per buona norma e buon senso ma come accettazione e integrazione agevolata e sottolineo agevolata nel tessuto sociale visto il loro eventuale disagio) non sia ricambiata con il rispetto verso gli eterosessuali? Hai mai sentito di ondate di eterofobia e pestaggi di etero ad opera di omosessuali? Il problema più grave è che si muovono accuse e difese fondate su cose puramente oggettive come “io la conosco così “insegna male” ecc... mentre è evidente che i diretti interessati sia gli unici a doversi esprimere in merito. Non che non sia giusto condividere la propria opinione, ma c’è modo e modo, e soprattutto non serve a nulla un discorso sterile come questo in cui ti chiudi sui tuoi pensieri a mo’ di riccio.
P.S. hai scritto: “Vuoi essere tutelato? Inizia a rispettare gli altri”, conosci omosessuali fortemente estremisti che negano l’eterosessualità come scelta di vita? Il ragazzo ti ha mancato di rispetto? E.g. per favore.
AlB
Tutti esperti in materia, prendo i popcorn!
EC
Va bene dai. Ora mi sentirmi dire che sono Omofobo. Io non sono neanche credente, ho abbandonato il credo poco tempo fa, quindi io non sto dalla parte della Chiesa, ma non lo capite, perché voi dalle due parti del fronte vedete Chiesa e omosessuali. Mi sono stancato di rispondervi, perché a quanto pare il mio pensiero, per quanto libero, dà fastidio (quello di parola è scomparso). Io spero che questa “giustizia’ che opererà stia dalla parte di chi ha ragione e non dalla parte di chi fa la vittima.
GB
Va bene, vedremo. Ma non dire Chiesa e omosessuali come fossero orientamenti politici. Il preside non è stato contattato da un omosessuale, è stato contattato da un attivista LGBT (il presidente di arcigay torino), che è ben diverso. Gli omosessuali sono anche nelle chiese e nessuno qui è mai andato contro la chiesa o la religione. Inoltre, la caramico ha un blog e aveva fatto un articolo in cui diceva ciò che ha detto in classe, che l’omosessualità è intrinsecamente disordinata, http://www.bioeticaefamiglia.it/omosessualita.htm
EC
Non me ne fotte proprio nulla GG. Tanto adesso sono io l’omofobo. Gli attivisti LGBT potranno fare quello che vogliono, ma queste libertà di pensiero, di parola e di stampa non riusciranno mai a buttarle giù. Così io, insieme a molte altre persone che la pensano come me (ma che non rispondono perché farebbero la mia stessa fine), continuerò a pensare che il casino che hai tirato su è un emerita cazzata. Arrivato a questo punto me ne sbatto anche dei diritti degli omosessuali. Tanto nessuno può, esprimere il proprio pensiero.
Se qualcuno va contro di voi è definito omofobo anche se non lo è e porta grandissimo rispetto per queste persone che sono in grado di amare e dare affetto come chiunque altro. Non sono coglione, né senza cuore e, anzi, forse ho più cuore io di molti altri qui.



Alleghiamo anche l’audio della trasmissione «La vita in diretta» del 5 novembre. Ci pare un ascolto istruttivo.

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