"Il sole freddo" 1 - Domande sul riscaldamento globale
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Siamo in un'ecodittatura? E’ quello che si domanda uno scienziato tedesco, già ministro dell'Ambiente per l'Spd nella Città stato di Amburg, Fritz Vahrenholt, autore del libro, "Il sole freddo", insieme al geologo Sebastian Luenug e a un team di scienziati. Scrive, come riporta Der Spiegel nell’anticipare la tesi del libro, che ‘The climate catastrophe is not taking place’ e sostiene come il sole sia “underestimated” come fattore naturale che influenza il clima. Descrive infatti come il sole dal 2005 sia diventato più “debole” e quindi non si possa escludere un inizio di un periodo di raffreddamento della Terra. Nel libro sostiene poi come i cambiamenti climatici prodotti dalla CO2 siano solo un'invenzione dei politici manipolati da un gruppo di scienziati legati a Greenpeace e al Wwf. E’ utile precisare che questo scienziato è un manager per le energie rinnovabili del colosso Rwe. Le manipolazioni dei dati pubblicati dall’IPCC sono d’altronde note e certe, come si sa dal 2009, quando prima del Vertice di Copenaghen, un hacker pubblicò uno scambio di email tra scienziati inglesi e americani che lavorano appunto per l'IPCC (Intergovernmental Panel of Climate Change), l'ente delle Nazioni Unite che studia il cambiamento climatico. In quello scambio di mail appariva chiaro il tentativo di omettere informazioni, dati e tutto ciò che contrasta con la teoria del "riscaldamento globale". Lo stesso scienziato tedesco oggi ripete come "Nel rapporto completo le cause naturali dei mutamenti climatici come il sole e le oscillazioni delle correnti marine esistono, ma nella versione per i politici sono state espunte". Sempre nel 2009 una ricerca apparsa su Nature Geoscience evidenziava già che il "global warming" non è legato solo alle emissioni inquinanti antropiche ma anche ad altri fattori, come la radianza solare e le maree degli oceani. Nel panorama scientifico mondiale si sta ormai rompendo il muro di omertà che sostenendo il riscaldamento globale auspica massicci investimenti economici per ridurre quelle che presentava come le uniche cause: i fattori antropici. C’è un numero sempre più largo di ingegneri e autorevoli scienziati che non credono alla necessità di azioni drastiche contro il riscaldamento globale. Il premio Nobel per la Fisica Ivar Giaever, sostenitore del presidente Obama alle ultime elezioni, è uscito dall’ American Physical Society (Aps) perché non ne condivide il manifesto che afferma in maniera incontrovertibile che il riscaldamento globale è in atto e pretende che si prendano decisioni per mitigarne gli effetti, perchè ritiene le prove del riscaldamento globale incontrovertibili. Ivar Giaever si è chiesto: perchè non è possibile metterle in discussione? Anche misure scientifiche mettono ormai seriamente in dubbio la teoria del riscaldamento globale: il Met e la Climatic Research Unit hanno fatto sapere che il Pianeta Terra NON si è riscaldato negli ultimi 15 anni, sulla base dei dati raccolti da 30.000 stazioni di rilevamento climatico. Negli ultimi due anni la temperatura è scesa da 14,40 gradi Celsius a 14,30. Al contrario, rischiamo di avviarci verso una "mini ice age", un raffreddamento globale paragonabile (in difetto) a quello che nel 1648 provocò la gelata del Tamigi e dei canali di Amsterdam. Che dire della “bufala” sui ghiacciai himalayani che dovevano sciogliersi, mentre sono ancora al loro posto? E delle Maldive che dovevano essere sott’acqua e invece ci vanno ancora i turisti? Perché si parla solo del calo dei ghiacci dell’Artico e non si dice mai che invece i ghiacci dell’Antartide sono in un trend di aumento e anche nel 2011 la loro estensione è aumentata?
Ma i sostenitori della teoria del riscaldamento globale ora per giustificare le loro tesi puntano sui fenomeni estremi del clima, secondo loro sempre più frequenti e che sono da attribuire ancora una volta all’aumento della CO2. Il fatto è che l’anidride carbonica non è inquinante. E’ un gas incolore e inodore, esalato in alte concentrazioni da ognuno di noi e componente chiave del ciclo di vita della biosfera. Le piante ricevono tanti benefici dalla presenza della CO2 che nei vivai, spesso, si aumentano le concentrazioni di anidride carbonica di tre o quattro volte, per farle crescere più in fretta. Nel novembre 2011 nel silenzio generale, l’Ipcc ha pubblicato un report rivoluzionario, dati i toni a cui ci aveva abituato. Per la prima volta, infatti, ammette che i cambiamenti climatici hanno origine naturale e non solo antropica, e che non ci sono evidenze del fatto che gli eventi climatici estremi siano causati dal riscaldamento globale. Inutile dire che la notizia non è stata comunicata quasi da nessuno.