30 giugno - MARIA LUISA SPAZIANI, poetessa, traduttrice e aforista italiana.
Autore: Silvio Restelli. Curatore: Mangiarotti don Gabriele.Oggi 30 giugno è giorno che segna una data nefasta per la civiltà europea che, dopo aver soppresso in Inghilterra due bambini, contro la volontà dei genitori, perchè malati (Charlie Gard nel 2017 e Alfie Evans nel 2018), il 2 luglio del 2019 condanna a morte per fame e sete su richiesta della moglie e con l’opposizione dei genitori,, Vincent Lambert in Francia, disabile tetraplegico.
MARIA LUISA SPAZIANI (Torino, 7 dicembre 1922 – Roma, 30 giugno 2014) fu una donna libera e ironica e nemica del "politicamente corretto". La sua statura morale emerge bene da questi cinque aforismi.
1) Battersi per difendere la libertà di pensiero (o tout court la libertà) del nostro prossimo, è il cardine di ogni etica individuale o di un gruppo, la conditio sine qua non di una società che aspiri a differenziarsi da quella degli sparvieri. Ma vorrei vedere la risposta di qualcuno che dichiarasse «di non essere disposto».
2) Devi sentirti libera, mi disse. Ti autorizzo io.
3) Dio è morto? E se fosse soltanto ibernato?
4) Io sono Abele e Caino. La moneta si spacca se tenti di dividerne le facce.
5) Nessuno è più odioso di chi si ostina a voler avere ragione e poi in effetti ce l'ha.
Eccone altri altrettanto belli!.
• E ora parliamo un po' di te. Mi ami?
• Guardati dai cretini di talento.
• Invecchiare non sarà niente se nel frattempo saremo rimasti giovani.
• L'aforisma è una scheggia d'universo. Ricostituire la vetrata è un po' più difficile.
• Lo sposi per attrazione sessuale? Vuoi costruire la casa cominciando dal tetto?
• Peccato che il peccato sia obbligatorio.
• Se giri in tondo fissandoti la coda, inutile offrirti orizzonti.
• Sono sincera, ma non per questo devi credere che io dica la verità.