Il senso religioso in 16 film - 16 - “Se Dio vuole“ regia di Edoardo Falcone (2015)
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“Se Dio vuole“ regia di Edoardo Falcone (2015)
C’è un padre, famoso cardiochirurgo romano che “esclude categoricamente la possibilità che Dio esista”, c’è sua moglie ex-sessantottina così trascurata dal marito, disillusa e sola che si dà nascostamente all’alcool; c’è la loro giovane figlia sposata, adolescenziale nel carattere; infine, abbiamo il figlio diciottenne, studente, che riunisce la famiglia per comunicare una notizia: quella di entrare in seminario e farsi prete. Il chirurgo ateo che “aveva sognato per il figlio i propri desideri”, sconvolto e irato, va in cerca del prete, che sta affascinando molti giovani raccontando loro il Vangelo, per iniziare una” battaglia” per screditarlo. Accade l’imprevisto: il sacerdote (Alessandro Gassman) invita il medico ad aiutarlo a pulire una cappella di periferia abbandonata da tempo. Il cardiochirurgo (Marco Giallini) comincia a trovarsi a proprio agio in compagnia del prete, lavorando al restauro della chiesetta. I due si scambiano battute ironiche, discutono, a volte accesamente, ma, soprattutto il medico, inizia a chiedersi le ragioni dell’inatteso fascino che la personalità di questo uomo di Dio suscita in lui. Da dove viene l’improvvisa attrattiva di questo prete che raduna e coinvolge tanta gente? Cerca una risposta per sé: la sua visione del mondo, il suo rapporto con il prossimo cambierà radicalmente. Film sorprendente e coraggioso. Perché? Il regista inserisce nel genere cinematografico leggero della commedia una tematica impegnativa: quella dell’esperienza religiosa. Infatti, svolge la narrazione della vicenda, integrando, in perfetto equilibrio, l’impegno delle domande destate nei protagonisti sul senso e lo scopo da offrire alla propria vita accanto a momenti cinematografici di un divertimento intelligente.