Studio assistito

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Domanda



Buona sera le pongo una questione. Sono in una scuola primaria. Nel plesso dove insegno IRC, durante l'attività alternativa si tende, a volte a fare fare i compiti o studiare gli argomenti lasciati per casa. È corretto o sarebbe un trattamento di disparità?
Da un po' di tempo manca in una classe il docente di studio assistito. Non potendo tenerlo in classe, lo mando nella classe parallela. Lì si limita ad ascoltare la lezione, anticipando gli argomenti che farà con la sua classe. Ho detto alla collega che dovrebbe fare altro, perché così sarebbe più avvantaggiato dei compagni. Lei mi ha detto che ragiono da professore di scuola superiore e che non risulta per nulla avvantaggiato, anzi avendo difficoltà con la lingua italiana gli fa bene ascoltare due volte l'argomento.
Le chiedo come bisogna fare quando manca un docente di studio assistito (non di alternativa, che è valutabile) e in cosa consiste lo studio assistito alla primaria e chi dovrebbe preparare il materiale in assenza del docente incaricato di assistere . Grazie per l'attenzione

Risposta



Sicuramente lo studio assistito non è fare i compiti.
E sicuramente non compete all’insegnante di religione cattolica preparare materiale per lo studio assistito.