Revoca

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Domanda



Caro Professore Buona Domenica!
Sono un IdR di ***.
Ho molte perplessità in merito al mio procedimento in atto che si concluderà martedì 9.
Tutto parte da proteste e minacce di genitori di figli non avvalentesi che hanno polemizzato su gesti (mano sul capo e domanda sul perché non facesse Religione tradotta con "il Prof scuote il capo di mio figlio in avanti e indietro chiedendogli dati sensibili") e parole fraintese durante un'ora di vigilanza, durante la quale ho provato ad intrattenere i ragazzi partendo dal significato di parolacce udite in classe e facendo presente la pericolosità del cellulare per immagini che vedono e mostrano ad altri alcuni ragazzi con sorrisetti e tutte le vocali di stupore. Battute tradotte, sempre da pretestuosi non avvalentesi con "il Prof. imita orgasmi ululando".
Le criticità di questo provvedimento sono le seguenti:
1. La DS spaventata dalle minacce di denuncia alle forze dell'ordine che sarebbero entrate a scuola, ha voluto farmi un provvedimento scritto inoltrato in *** e per il quale deve essere stata convocata di persona.
2. Stranezze:
a) fatto successo a dicembre eppure vengo convocato in *** a maggio con una strana proposta dell'Ufficio scuola, che lo stesso *** ha dichiarato inusuale e illegale: autosospendermi dall'insegnamento per un anno facendogli richiesta tramite mail, e per loro idoneità in sospeso finché non avessi meditato sui fatti. Ho fatto poi notare, come diceva un amico avvocato della Sacra Rota, che si tratta di mobbing sul lavoratore
b) mi si nega idoneità per partecipare al Concorso straordinario garantendomi al mio rientro di poter far parte comunque del 30% di docenti gestiti da loro a tempo determinato e tacito rinnovo annuale. Abuso di potere nell'escludermi?
3. Ho presentato via mail la stessa memoria difensiva fornita alla DS in cui respingevo il provvedimento per calunnia tendenziosa e di parte eppure non è bastato. Il Direttore *** ha avuto sin dall'inizio un atteggiamento di irremovibile determinazione ad ostacolare la mia prosecuzione cercando cavilli strani addirittura nella mia vita affettiva. Di fatto vivo con i miei genitori anziani e non convivo con nessuno. La mia attuale compagna se così di può dire, diciamo fidanzata, ha quattro figli ed ha una nullità matrimoniale. Altro strano appiglio è sul mio approccio didattico che prende spunto dall'attualità e dalla mia capacità teatrale per instaurare un dialogo educativo nel quale inserire i valori cristiani che insegno.
*** ha notato una strana e inconsueta velocità nel procedimento e mi ha chiesto di raccogliere testimonianze a mio favore. Stanno arrivando numerose mails che man mano sto inviando anche al Direttore e che stamperò per allegarle alla nuova memoria difensiva che presenterò martedì prossimo 9 luglio.
Altra stranezza: ultimo incontro con Direttore da casa, per motivi di salute, in videoconferenza.
Ma non era il caso di rimandare o almeno che ci fosse il Vescovo responsabile?
Riscontro una certa rigidità sproporzionata rispetto ai fatti. La mia nuova DS (vinto concorso due anni fa) è molto paurosa ("non mi fido né di docenti né di genitori"). Il mio vice DS nonostante mi conosca da anni (ho 53 anni e 11 da insegnante. Sono anche un fisioterapista neurologico, ex seminarista, ex sposato con nullità) non è riuscito a moderare la sua preoccupazione arginandola a solo richiamo verbale.
Credo che ci siano contro di me sfiducia ma anche una buona dose di invidia per essere viceversa molto amato. Ma a pensarci bene una lettura distorta delle cronache in aula che rasenta la calunnia e il reato contro la buona reputazione.
Il *** mi ha imposto di fare test psicologici di personalità in un centro da loro indicato e con spese a mio carico. Le sembra normale?
Non emerge nulla di "pericoloso" per l'insegnamento nonostante un quadro di narcisista e istrione.
Il Vescovo *** resta molto a latere e non ha voluto vedermi di persona durante questo procedimento e mi invita a riflettere su ciò che è emerso dai test. Le assicuro che non ci sono estremi per essere interdetto.
Insomma credo che la cosa dovrà essere vagliata in seguito dalla Congregazione dell'educazione cattolica. E come ha scritto lei una volta, alla fine pure dal santo Padre (a chi rivolgersi per far appello a Lui?), dopo di che manca solo il processo di beatificazione La Salle permettendo la mia vicinanza!
Caro Professore, battute a parte, sono molto preoccupato per queste stranezze. La proroga di iscrizione al concorso è l'8 ed io vengo convocato il 9. Pare proprio che mi vogliano sbattere la porta in faccia. Ma se varranno le mie giuste ragioni che risarcimento economico e morale avrò?
La prego di scrivermi Cordiali saluti.

Risposta



Per prima cosa chiariamo che a chi compete l’insegnamento della religione cattolica è alla Chiesa Cattolica, cioè all’Ordinario diocesano competente per territorio.
Infatti l’insegnante di religione è un “mandato” della Chiesa Cattolica.
La Chiesa è obbligata dal Concordato a proporre gli insegnanti.
La Chiesa inoltre è obbligata a verificare i requisiti dell'insegnante, e lo può fare in qualsiasi momento.
Detto questo, mi meraviglio delle risposte che hai ricevuto, perché non ti mettono sulla buona strada, anzi …
Ti consiglio di presentarti all'appuntamento con umiltà e capire cosa la Chiesa ti chiede.
Ricordati che la Chiesa deve garantire l’ora di religione.