I non avvalentesi devono far altro durante l’ora di religione
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Domanda
Caro professore, nella mia scuola stanno consegnando questi moduli per la scelta dell’attività alternativa ai genitori di alunni non avvalentesi. Insegno in una Scuola Primaria e in Collegio avevo fatto presente che non è possibile lo studio individuale in classe, ma andrebbe prevista un’aula con docenti di sorveglianza. Avevamo mediato per mandare gli alunni in una classe parallela (so che non si può, ma tutto sommato è il male minore). Ora, conoscendo alunni e genitori che non vogliono andare nella classe parallela dov’è ma magari non conoscono i docenti, mi ritroverò in classe 2/3 non avvalentesi ai quali dovrò anche trovare qualche attività da svolgere, visto che le colleghe non lasciano nulla. Tutto questo con l’avallo dei colleghi di religione di medie e Primaria che non trovano nulla di anomalo nell’avere in classe alunni che fanno altro (a me è capitato in questi anni di emergenza Covid di avere non avvalentesi in classe, che comunque seguivano la lezione di religione); addirittura, una collega si preoccupa lei di dare lavoro su diritti, inclusione, educazione ambientale, facendo nello stesso tempo IRC e alternativa). Cosa devo fare? Come minimo far rifare i moduli per la scelta (tra l’altro la segreteria ha fatto pasticci con il registro elettronico e nelle classi prime alcuni alunni non avvalentesi risultano come avvalentesi e in questi primi giorni hanno fatto delle attività di religione!).
Domanda
La norma è chiarissima: spetta il DS applicarla.
I non avvalentesi devono far altro durante l’ora di religione.