Concorso e ricostruzione
- Autore:
- Fonte:
Domanda
Gentile prof Incampo sono una docente di vecchia data della diocesi di *** e mi chiamo ***.
Il 30 ottobre del 2023 compirò 53 anni ed ho una ricostruzione di carriera come docente incaricata annuale fascia 28 dal 1 settembre scorso.
Ho conseguito il Magistero in Scienze Religiose nel marzo del 1993 ed ho iniziato subito a lavorare anche senza titolo.
Ho avuto incarichi annuali nella scuola primaria dal novembre 1993 al 31 agosto del 2007. Dal settembre 2007 ad oggi insegno con cattedra piena nella scuola secondaria di 1° grado. Prima degli incarichi annuali ho lavorato come supplente per 63 giorni sia alla scuola dell'infanzia che alla scuola primaria.
Ora la mia domanda è molto semplice. Mancano ancora tanti anni alla pensione e, come ha ben spiegato nella sua rubrica che seguo giornalmente da anni, con il superamento del concorso straordinario ricominciamo la carriera da zero pur ottenendo in un secondo momento la ricostruzione della nostra carriera.
Non ho ben capito perché ad una risposta ad un collega lei parla di rischio di dover restituire i soldi allo stato.
Quindi nella mia situazione conviene o no passare di ruolo oppure per assurdo mi conviene rimanere a tempo determinato nel famoso 30% delle diocesi e mantenere la mia fascia stipendiale fino alla pensione?
Ringrazio immensamente e aspetto una sua risposta.
Cordiali saluti.
Risposta
Il decreto di ricostruzione da te posseduto è provvisorio in attesa di quello definitivo.
Questo significa che con il ruolo dovrai far domanda per la nuova e definitiva ricostruzione di carriera.
E’ evidente che la tua ricostruzione viene ricostruita da quell’anno.
Questo meccanismo potrebbe portare ad una restituzione di soldi.