Il concorso serve per l’immissione in ruolo e non per insegnare Religione Cattolica
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Domanda
Egregio professore,
Le scrivo a seguito di un quesito e relativa risposta da lei oggi pubblicati che mi hanno fatto sobbalzare.
Possibile che il superamento del concorso che aspetto da 20 anni mi farebbe retrocedere di stipendio?
Posso capire che sia un meccanismo pensato per chi, da giovane, accede al suo giusto concorso. Ma per noi che non abbiamo potuto avere un concorso perché lo stato ha tradito le sue promesse, dopo aver patito per 20 anni tutti i danni derivanti dalla precarietà (incertezze, nessun accesso a mutui, niente carta docente, ecc.)
ora verrebbe la beffa finale della retrocessione alla fascia stipendiale iniziale???
Dover scegliere tra uno stipendio più basso e il rischio di perdere il lavoro a causa del calo demografico, le sembra possibile a 55 anni, con 21 di contributi, e la prospettiva di andare in pensione, calcolata dall'ufficio INPS, non prima del 2037?
Se lei può fare qualcosa in questi giorni decisivi, la prego, faccia presente la situazione a chi di dovere.
Cordiali saluti.
Risposta
Per prima cosa chiariamo che il concorso serve per l’immissione in ruolo e non per insegnare Religione Cattolica.
Detto questo preciso che sicuramente si lavorerà per proteggere il più possibile i docenti … anziani.