Riscattabilità titoli
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Domanda
Buonasera,
Vi scrivo perché ho visto che in una sezione del vostro sito rispondete a domande di questo tipo (cioè riscatto laurea in teologia e contributi).
Vorrei quindi porvi due domande:
1) gli anni di contributi come lavoratore dipendente nel settore privato (farmacista), gli anni di riscatto della laurea in farmacia (5 anni) ed i contributi volontari (sempre versati nel settore privato) sono cumulabili (ossia sommabili) ai contributi versati nel fondo pensione del clero ai fini pensionistici?
Cioè gli anni di contribuzione (gestione INPS settore privato) e i contributi (Fondo del Clero) sono sommabili per il calcolo degli anni mancati al pensionamento e per il calcolo dei contributi totali?
2) la laurea in teologia conseguita frequentando il seminario è riscattabile ai fini pensionistici con il riscatto agevolato (o ordinario) per i corsi di laurea?
Cioè possono essere riscattati ai fini pensionistici gli anni (in corso) di studio del corso di laurea in teologia?
Vi ringrazio anticipatamente se mi risponderete alla presente mail.
Cordialmente.
Risposta
Il comma 2 dell’articolo 2 del D. L.vo numero 184 del 30.4.1997 prevede, ai fini pensionistici, “l’ammissione a riscatto dei periodi corrispondenti alla durata dei corsi di studio universitari a seguito dei quali sia stato conseguito il diploma di laurea” purché non siano coperti da contributi.
Con Circolare Ministeriale numero 271 del 7 maggio 1997 il Ministero della Pubblica Istruzione informava il personale di un Parere del Consiglio di Stato e precisamente il parere numero 1049/91 a proposito della “riscattabilità docenti di religione”.
All’ultimo comma leggiamo “Per quanto concerne la riscattibilità dei rimanenti titoli di studio, la risposta non può essere positiva: l’ordinamento da prendere in considerazione è, a questo riguardo, non quello concordatario, ma quello pensionistico, il quale elenca tassativamente i titoli di studio riscattabili, fra i quali non figurano quelli qui sopra ricordati”.