Il tuo ragionamento è correttissimo

Fonte:
CulturaCattolica.it
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Domanda



Buongiorno,
Premetto che insegno IRC nella secondaria di primo grado.
Vorrei chiederle se esistono leggi o circolari ministeriali che possano aiutarmi a modificare, in sede di collegio docenti, i criteri per l'attribuzione di una sorta di credito scolastico che il mio istituto attribuisce agli scrutini di presentazione agli esami di terza media.
Mi spiego meglio: agli studenti che hanno svolto attività extracurricolari (come i corsi di potenziamento linguistico, teatro, laboratori di ceramica, laboratori sportivi), o che si sono distinti per attività sportive o volontariato, nonché a coloro che hanno dimostrato un impegno crescente nel triennio, viene aumentato il voto di presentazione all'esame, che risulta poi determinante nel voto finale.
L' aver frequentato con ottimo profitto, documentato da verifiche scritte e pagelle, per tre anni il corso di religione non viene neppure preso in considerazione... per non discriminare coloro che hanno scelto di non avvalersi.
Io ho proposto di attribuire un credito simile anche a chi ha svolto con ottimo profitto l'alternativa, lasciando fuori chi ha scelto lo studio assistito, ma soprattutto chi ha scelto di frequentare un'ora meno la scuola. Mi è stato risposto che è una discriminazione.
Allora è una discriminazione anche non premiare chi non ha fatto teatro perché è timido, o non ha seguito il corso di tedesco perché il genitore non poteva accompagnarlo...
Lei può aiutarmi in qualche modo a sanare questa ingiustizia?
Cordiali saluti.

Risposta



Il tuo ragionamento è correttissimo.
C’è da valorizzare anche chi ha scelto l’IRC e ha ottenuto ottimi risultati.